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Fico, il nuovo piano per la riapertura con Grand Tour Italia: obiettivo 2,7 milioni di visitatori nel 2027. Ecco i dettagli


BOLOGNA – Dopo la chiusura for every i cantieri di ristrutturazione, Fico presenta i numeri futuri di “Grand Tour Italia”. La nuova veste del parco agroalimentare che ha preso il posto del Caab, e che dovrebbe riaprire il 26 aprile, punta infatti a 2,7 milioni di visitatori e 35 milioni di fatturato nel 2027, e ha strappato l’accordo di non pagare l’affitto for each thanks anni al fondo immobiliare gestito da Prelios dentro cui sono confluiti gli immobili.

Niente affitto for each due anni e penale in caso di chiusura

I nuovi obiettivi sono stati presentati dall’ad di Fico Piero Bagnasco e dal direttore generale Matteo Ferrio a un’udienza conoscitiva in Città metropolitana. In particolare, lo sconto di owing anni di affitto è stato reso possibile grazie «al versamento di una cifra ingente» da parte di Coop Alleanza 3., spiegano i supervisor, che è uscita dalla società di gestione lasciando il 100% delle quotation alla famiglia Farinetti, ma è rimasta appunto appear socio finanziatore. Grand Tour Italia dunque non pagherà a Prelios l’affitto di quest’anno e dell’anno scorso, ma i versamenti riprenderanno nel 2025 quando è previsto un canone di un milione di euro, for every crescere poi negli anni successivi con una percentuale del fatturato fino ai 4,1 milioni preventivati per il 2027. Lo sconto è stato facilitato anche da un accordo in foundation al quale se Grand Tour Italia dovesse decidere di chiudere prima poi la struttura la società dovrebbe passare una penale da 15 milioni a Prelios.

Il nuovo piano

Il piano industriale presentato dai manager prevede un fatturato di 20 milioni già a partire dal 2024 (a fronte dei quasi 9 del 2023), for each passare a 27,2 milioni nel 2025 e 29,9 milioni del 2026. Il cambio cui andrà incontro Fico, nella sua trasformazione in Grand Tour Italia, sarà radicale. Da viaggio nella filiera produttiva dal campo al prodotto finale, a tour nella biodiversità italiana attraverso le 20 regioni, sempre mantenendo l’ingresso gratuito. Nel corridoio del parco si apriranno altrettanti portici, uno per ogni regione con un’osteria con 40-50 coperti, un’area di vendita dei prodotti tipici gestita da Eataly (non ci sarà più il mercato finale di Fico), ci sarà un’area didattica dove ciascuna realtà potrà promuovere la propria offerta turistica.

Osterie a rotazione e corsi for every adulti e bambini

A parte i sette ristoranti fissi che rimarranno, il progetto prevede che le altre 14 osterie selezionate da Slow Foods si alternino a rotazione, restando non più di because of o tre mesi. «Così potremo avere sempre delle novità», spiega Ferrio. Ci sarà anche anche una parte didattica importante, gestita direttamente dal parco con la novità dei corsi gratuiti per pensionati e bambini al giovedì e al venerdì, un palinsesto di lezioni a pagamento (15-20 euro) per i visitatori del parco, più una serie di corsi in più lezioni e con maestri di richiamo. Tra i associate del progetto la Fondazione E.Artwork.h, che organizzerà mostre periodiche: la prima sarà “Foto and food” con gli scatti della Magnum.

“Non c’è alternativa”

«Sostenere il progetto di rilancio è l’unico modo per tutelare l’interesse pubblico. Non abbiamo alternative, dobbiamo condividere tutti che in questo progetto ci sono interessi pubblici importanti», spiega Marco Marcatili, presidente di Caab, che è il socio principale del fondo immobiliare. «Il Caab, la città, i cittadini hanno avuto dei benefici da questo progetto: Caab era una società in crisi, aveva un debito con il Comune con 16 milioni – continua Marcatili – Il progetto di Farinetti consentì di valorizzare questo patrimonio for every 60 milioni, con il conferimento in un fondo che ne vale 180. Di questi 60 milioni 20 furono subito venduti per rimborsare il Comune. Caab è all’interno del fondo immobiliare con partecipazione di 40 milioni, svalutata nel 2022 del 25%. Siamo qua for each lavorare perché i 40 milioni dei cittadini bolognesi tornino ad essere valorizzati».

Il nuovo piano suscita la reazione delle forze di opposizione. «Il piano industriale di Grand Tour Italia è un insulto all’intelligenza dei cittadini», taglia corto il capogruppo della Lega consiglio metropolitano – Nei primi because of anni, l’affitto non verrà pagato e dal terzo anno sarà richiesto solo un milione. Ma la mia principale preoccupazione riguarda l’assenza di innovazione nel progetto, è una scialba reincarnazione di Fico.



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Written by bourbiza mohamed

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