in

E’ morta Silvia Brunini, la preside del “non uno di meno”, una vita dedicata alla scuola e ai suoi studenti


“Il suo esempio permarrà in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerla e amarla”. I suoi insegnanti la ricordano così. E scrivono i genitori dell’istituto comprensivo 18, che dirigeva: “Ora la immaginiamo mentre cammina sulle sue amate montagne, nel Cielo, cercando una scuola dove insegnare ed aiutare qualche piccolo studente”. Il mondo della scuola bolognese è in lutto for every la morte di Silvia Brunini, scomparsa questa mattina, il 19 gennaio. Combatteva con la malattia, non ce l’ha fatta. E non rimane che il dolore for each una insegnante e dirigente di “grande umanità, sensibilità, competenza e dolcezza” che ha dedicato l’anima all’educazione, for every non perdere gli alunni più fragili, i suoi ragazzi, il centro del suo operato. Interprete della scuola del “non uno di meno”, modello don Milani. “I care” costantemente tradotto nelle aule.

Silvia Brunini, laureata in pedagogia all’Alma Mater, ha attraversato il mondo scout e quello di tanto volontariato, frequentava l’eremo di Ronzano, è entrata nella scuola nel 1987 occur insegnante alla scuola dell’infanzia, for each lunghi anni ha guidato la direzione didattica di Castel Maggiore che ha lasciato nel 2021 per assumere la presidenza dell’istituto comprensivo 18.

Nelle pagine Fb commentava ciò che colpiva il mondo della scuola, raccontava i lunghi cammini in montagna, la sua passione. Il marito Michele Simoni annuncia la sua morte così: “Silvia è partita for each montagne e sentieri che io non posso percorrere, porterà cultura, educazione e amore nelle scuole che incontrerà. Un giorno ci ritroveremo, ma non ora”.

“Profonda tristezza e disorientamento”

Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore, esprime “le più sentite condoglianze for every la scomparsa di una grandissima professionista, esempio di dedizione alla scuola, associate indimenticabile dell’amministrazione comunale”. Tanti suoi colleghi sono sgomenti, disorientati. “Difficile trovare le parole for each una così bella persona. Solo profonda tristezza e disorientamento” le parole dell’ex preside Mauro Borsarini. “Il vuoto e lo sconforto di questi momenti sarà riempito e mitigato da quanto ha fatto e ha lasciato in ciascuno di noi”. Matilde Ferlini, reggente nella sua scuola, ha il cuore straziato: “È un dolore infinito”.

La comunità dell’Ic18 con immenso dolore “rivolge un saluto e un sorriso commosso alla dirigente Silvia Brunini e si stringe con affetto alla sua famiglia. Il suo esempio ed i suoi insegnamenti, il suo mettere al centro i bisogni e le esigenze dei nostri figli e delle nostre figlie, il suo guardare e progettare per i suoi studenti e le sue studentesse una scuola capace di accoglierli ed aiutarli nel loro percorso personale, la sua profonda passione educativa, il suo spirito di servizio e la dedizione hanno caratterizzato l’Istituto con la sua impronta indelebile e resteranno per sempre fra le mura delle nostre scuole”. E ancora, i genitori che l’hanno incontrata dirigente a Casalecchio: “Smuoveva mari e monti perché ognuno dei suoi alunni più fragili ottenesse il sostegno necessario. Non si è mai sentita superiore nonostante il suo ruolo, ma portava avanti la scuola con umiltà e determinazione”.

“Professionalità e passione”

Il personale della scuola di Castel Maggiore l’ha ricordata con le parole della dirigente scolastica Antonietta Esposito: “Nessuna parola in questo momento può descrivere i sentimenti e le emozioni che tutti noi stiamo provando. Resta sul nostro territorio e nei nostri cuori tutto ciò che di bello e di positivo Silvia ha portato nella nostra comunità: professionalità e competenza, passione ed entusiasmo, innovazione e soprattutto tanta umanità”.

Il cordoglio è in un messaggio dell’ufficio scolastico regionale: “Ha affrontato con forza, coraggio e determinazione la malattia che l’aveva colpita continuando a prestare servizio fino agli ultimi giorni. La sua capacità e competenza, unitamente alla grande sensibilità per ogni situazione umana e professionale in cui è stata coinvolta, hanno contrassegnato tutto il percorso di vita della dirigente Brunini, tanto da renderla un punto di riferimento esemplare per l’intera comunità scolastica emiliano-romagnola”.

La preghiera di Benito Fusco

“Che bello pensare o sognare che le persone che amiamo o sono amiche ora le hai trasformate o le stai trasformando con la Tua Luce e sono con Te, o verranno da Te, Signore! la preghiera dolente di frate Benito Fusco, suo caro amico, che celebrerà il funerale. “Ma non è vero che la morte è uguale for each tutti .. voglio che Dio sappia quanta fatica e lacrime costano lasciarci soli”.

La scuola aperta e democratica

“Ha portato nel nostro paese una scuola aperta, democratica, innovativa, attenta advert ognuno – il ricordo di Letizia Mazzanti – Da lei ho imparato a pensare sempre, prima di tutto, agli studenti e alle studentesse”. Per capire il suo modo di interpretare la scuola, chi ha lavorato con lei e l’ha conosciuta lo sa bene, basta rileggere i messaggi che periodicamente inviava ai suoi studenti. Occur a marzo 2022, guerra in Ucraina. “Sono giorni di preoccupazione for every il mondo e per ciascuno di noi, e sento il bisogno di scrivervi, anche a nome degli adulti che, dentro la scuola, vi hanno a cuore, per chiedervi innanzitutto scusa, appear adulti, for every non darvi la possibilità di crescere in un mondo di pace”. O come poco prima delle vacanze di Natale: “La nostra Garisenda mostra la fatica e il rischio della vita, la stessa di ciascuno di noi in questo mondo. Conflitti, incomprensioni, pregiudizi, fretta, disinteresse, disattenzione, sopraffazione…eppure questi tempi ci chiedono di ascoltarci l’un l’altro…occorre riscoprire il valore delle relazioni e cercare di spogliarle dai formalismi”.

Infine, la ricorda così Stefania Bonvicini, ed è il pensiero di tanti: “Amica mia…da te ho imparato cosa significa amare incondizionatamente i veri protagonisti delle scuole: gli studenti”.



Leggi di più su repubblica.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cannabis, la Thailandia fa dietrofront: il governo vuole vietarne l’uso ricreativo

Rio Marano, ecco i 6,7 milioni di euro for every la cassa di espansione che dovrà contenere le piene