bourbiza mohamed
Gli oggetti parlano. E i nuovi smartphone Honor Magic V2 e V Purse, presentati a IFA 2023, non fanno eccezione. Però il linguaggio è diverso, perché l’aspirazione della nota azienda cinese è di sdoganare i cosiddetti pieghevoli e intercettare i palati più sensibili al fashion design con una borsetta smart.
D’altronde i foldable oggi rappresentano il 5% del mercato globale, secondo Counterpoint Research, ma continuano a crescere e la prospettiva, secondo l’analista Jene Park, è che si accenda anche una battaglia sui prezzi. Il CEO di Honor, George Zhao, durante la conferenza stampa ha parlato di progressi in termini di design, funzionalità e resistenza: “Con il nostro concetto di telefono indossabile, reso realtà da Honor V Purse, stiamo esplorando soluzioni sostenibili che sfruttano l’emergente tecnologia pieghevole per potenziare la creatività e plasmare lo stile di vita di domani”.
Tech Test
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Honor Magic V2, le caratteristiche in dettaglio
Il primo foldable del mercato (lo storico Samsung Galaxy Fold del 2019) al confronto con il Magic V2 potrebbe sembrare modernariato. Il nuovo Honor misura solo 156,7 x 74,1 x 9,9 millimetri e pesa 231 grammi; praticamente ha ingombri analoghi a cellulari tradizionali come S23 Ultra e iPhone 14 Pro Max. Ovviamente da aperto si entra in un’altra dimensione esperienziale: la larghezza diventa di 145,4 mm e lo spessore di soli 4,7. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al contributo della cerniera di titanio e con una formula proprietaria di acciaio: dovrebbero assicurare leggerezza, ingombri ridotti, resistenza e 400mila aperture certificate senza rotture.
Lo schermo esterno è di tipo Oled, ha una diagonale di 6.3”, frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, supporto per HDR10+ e una luminosità di picco pari a 2500 nits. Per altro la tecnologia Pulse Width Modulation a 3840 Hz dovrebbe consentire di ridurre notevolmente l’affaticamento della vista. Lo schermo interno, con una piega centrale quasi impercettibile, è sempre Oled, ha una diagonale di 7.92”, frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, supporto per HDR10+ e una luminosità di picco pari a 1600 nits. Entrambi sono compatibili con il pennino Honor e montano vetri più resistenti (+300%) in nano-cristallino di seconda generazione.
Sotto il profilo hardware spicca la presenza del processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 abbinato a GPU Adreno 740; le configurazioni non sono state ancora svelate ma si parla di 16 GB di Ram con 256/512/1 GB/TB di spazio di archiviazione. Presente anche un nuovo sistema di raffreddamento passivo basato su camera a vapore ultra-sottile, grafite, rame e alluminio ad alta conducibilità.
Il comparto fotografico è di fascia alta come quello del Magic 5 Pro: nella zona posteriore sono presenti un sensore principale da 50 megapixel, un grandangolare da 50 e un teleobiettivo con zoom ottico 3X da 20 MP; la fotocamera selfie è da 16 MP e supporta la risoluzione massima 4K a 30 FPS.
Da rilevare l’impiego di una batteria di silicio-carbonio che promette una densità di circa il 12,8% superiore rispetto alle tradizionali al litio, ed ecco spiegato il motivo per cui lo spazio ha consentito comunque di adottare un modello da 5000 mAh spesso circa 2,7 mm. Honor sostiene di poter raggiungere un’autonomia media superiore di 1,7 ore rispetto a quella dell’iPhone 14 Pro.
L’alimentatore in confezione invece è da 66W e si affida a porta USB-C 3.1; lo smartphone supporta anche la ricarica wireless 50W. Infine sono disponibili i supporti Wi-Fi 6e, Bluetooth 5.3 e IMAX Enhanced. Non mancano un lettore di impronte digitali laterale, il riconoscimento facciale e doppi altoparlanti stereo.
La piattaforma software di riferimento è Android 13 con la declinazione proprietaria MagicOS 7.2. In tal senso è bene ricordare sono stati introdotti molti miglioramenti sia per la produttività sia per la gestione degli schermi di grandi dimensioni: Honor Docs consente di creare e gestire documenti Excel, Powerpoint e Word, supporta la scrittura vocale, tastiere e pennino; sono aumentati anche i formati compatibili e le funzioni di conversione. Sono state introdotte nuove funzioni multimediali, compatibilità a più codec e un editing video avanzato.
Il prezzo di listino del nuovo Honor Magic V2 non è stato ancora svelato, ma il debutto dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Smartphone
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Honor V Purse, un concept per il futuro
V Purse, invece, inaugura una nuova categoria prodotto che stabilisce una sorta di ponte tra la dimensione mobile e il mondo della moda. Si tratta di un concept di smartphone pieghevole che ricorda una borsetta, con tanto di dettagli come catene, accessori e nappine, che “reagiscono e si muovono in sintonia con il movimento dello smartphone”. L’ampia scelta di cinturini e catene intercambiabili consente di indossarlo anche sulla spalla, appunto come se fosse davvero una borsetta hi-tech. Da rilevare che è realizzato con materiali di origine sostenibile, come la pelle vegana delle cinghie.
I dettagli tecnici non sono stati svelati: l’unica certezza è che integra un display Oled pieghevole esterno che nasce per essere personalizzato. Dopodiché è un vero e proprio smartphone con fotocamere e un pannello Oled interno. Durante la presentazione, l’azienda ha spiegato di avere collaborato con il direttore creativo della moda maschile di Burberry, Bram Van Diepen, con gli artisti Yunuene Esparza e Xiao Hui Wang e il professor Yuan Youmin della China Academy of Art. Il tutto in seno alla piattaforma Honor Talents Global Design Awards, definita “un punto di contatto tra tecnologie e creatività”.
Difficile valutare il potenziale di un prodotto del genere, soprattutto perché a livello funzionale verrebbe da chiedersi dove mettere gli oggetti che normalmente si mettono dentro una comune borsetta. Forse in un’altra?
