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Boom di interventi dei vigili del fuoco per il dissesto idrogeologico: 600.000 nei primi sette mesi dell’anno


L’altra faccia della medaglia. Dall’impennata degli interventi dei vigili del fuoco arriva la drammatica conferma dello stato di salute del territorio: quasi 600.000 interventi nei primi sette mesi dell’anno, un aumento del 47 % delle operazioni per dissesti statici e del 57 % per danni idrici e idrogeologici.

E’ uno dei dati più interessante del dossier diffuso dal Viminale a ferragosto sulle attività delle forze dell’ordine e dei reati in confronto con lo stesso periodo dello scorso anno.

E proprio collegata con la sala operativa del Viminale, questa mattina la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti, dopo la frana con esondazione che ha colpito la cittadina, ha chiesto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi un intervento straordinario. “Purtroppo questo evento è capitato in un brutto momento. Siamo un paese turistico che vive sulle stagioni invernale ed estiva. Avevamo 50 mila presenze e abbiamo sfiorato la tragedia. Per cui voglio ringraziare tutte le forze dell’ordine intervenute tempestivamente. Abbiamo danni ingenti, aiutateci a ripartire”. 

Reati in calo ma aumentano furti e rapine

Ad un generalizzato calo dei reati fa da contraltare un aumento dei classici reati predatori: furti e rapine. Nei primi sette mesi di quest’anno, in Italia i delitti sono diminuiti complessivamente del 5,46% (da 1.299.350 a 1.228.454). Stabile il numero degli omicidi (195) ma quelli attribuibili alla criminalità organizzata registrano un calo del 36,36%, da 22 a 14. In aumento, del 3,8% le rapine e del 2,7% i furti mentre calano denunciati (- 11,2%), e arrestati (-4,3%).

In calo i femminicidi : 71, la metà uccise dal partner o dall’ex

Resta notevolissimo, e di forte impatto emotivo, il numero dei femminicidi, tuttavia in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  Dal 1 gennaio al 31 luglio di quest’anno in Italia sono state uccise 71 donne, il 7,79% in meno rispetto alle 77 dello stesso periodo dell’anno scorso e il 36,4% sul totale degli omicidi volontari. Dei 71 omicidi volontari con vittime donne, 57 sono riconducibili all’ambito familiare o affettivo e 35 sono stati commessi dal partner o dall’ex partner. Diminuite le denunce per stalking  del 29,6% mentre gli ammonimenti del questore sono stati il 30,2% in più, e  nel 47 % hanno riguardato casi di violenza domestica.

Migranti, respinta una domanda di asilo su due

A fronte degli oltre 100.000 arrivi del 2023 ( già aumentati rispetto ai numeri contenuti nel dossier Viminale), una domanda di asilo su due viene respinta dalle commissioni per l’asilo ma il numero degli irregolari che resta sul territorio italiano è molto alto visto che i rimpatri ( seppure aumentati quasi del 30 %) restano molto bassi.

Da gennaio a luglio del 2023 le richieste di asilo presentate  sono aumentate del 70,59% (erano state 42.475 l’anno scorso, sono 72.460 quest’anno). Ma il 48,2 % (+8,7% rispetto a un anno fa) sono state respinte: si registra una stretta sulla concessione dello status di rifugiato ( solo l’8,6 % dei casi, – 6,7%), nel 10,1% (-3,3%) la protezione sussidiaria. Sempre nei primi sette mesi dell’anno, i permessi di soggiorno rilasciati sono stati 1.089.815 (praticamente lo stesso numero di un anno fa): 282.154 per lavoro subordinato, 45.634 per lavoro autonomo, 191.133 per motivi familiari e 570.894 per studio e casi speciali. 

Il dossier

Dal miraggio dei rimpatri ai 2100 morti in mare: così è fallita la linea Meloni


Crescono le operazioni antimafia, presi 17 latitanti

Le operazioni contro la criminalità organizzata sono aumentate del 35,56%: 17 i latitanti arrestati (21 un anno fa), tra cui due di massima pericolosità, Matteo Messina Denaro e Pasquale Bonavota. Complessivamente il numero di beni sequestrati e confiscati è passato da 9.316 a 10.178 (+9,2%) mentre il numero di quelli destinati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati è cresciuto del 126,85% (+141,78 i soli immobili).

In aumento i crimini d’odio

Rilevante l’aumento delle segnalazioni dei cosiddetti crimini d’odio, che dilagano soprattutto sui social. L’osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori ha censito 232 crimini d’odio, il 6,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le segnalazioni di reati discriminatori, nel dettaglio, riguardano in 73 casi etnia/razza, in 92 la religione, in 24 la disabilità, in 39 l’orientamento sessuale e in 4 l’identità di genere. 



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Written by bourbiza mohamed

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