Vittoria per i sostenitori del diritto all’aborto in Ohio. Gli elettori hanno respinto una misura che avrebbe reso più difficile modificare la Costituzione in vista di un voto sull’interruzione di gravidanza in programma a novembre con l’obiettivo alleggerire le dure restrizioni all’aborto applicate nel Paese.
I repubblicani avevano proposto di alzare dal 50 al 60 per cento la soglia per modificare la Carta proprio per fermare quell’emendamento.
Il 56,5% degli abitanti ha votato contro la proposta. E la partecipazione è stata molto alta tanto che 500mila persone si erano già espresse con voto anticipato.
Un’importante vittoria per il fronte pro-Choice. E un campanello d’allarme per il Gop: il fallimento dei referendum contro l’aborto negli stati molto conservatori del Kentucky e del Kansas ha evidenziato divisioni sul tema anche nell’elettorato repubblicano.
Questa elezione locale è stata ampiamente seguita dai media nazionali, che l’hanno vista come un’importante prova per i repubblicani. Il tema dell’aborto si è imposto tra quelli decisivi in vista della campagna per le elezioni presidenziali di 2024: il presidente democratico Joe Biden ha il sostegno di tutte le organizzazioni che difendono il diritto all’aborto, mentre alcuni candidati repubblicani promettono addirittura un divieto totale. E proprio Biden ha commentato il risultato con questa dichiarazione: “I repubblicani hanno provato a erodere ulteriormente la libertà delle donne. Gli abitanti dell’Ohio hanno parlato forte e chiaro e stasera la democrazia ha vinto”.