bourbiza mohamed
+2,3 per cento dei volumi di produzione industriale rispetto al 2021. Più che doppiato il manifatturiero, fermo a una media dell’1 per cento. L’export di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche, con un +16,9 per cento, supera i 26 miliardi di euro. Il tutto per un fatturato complessivo di 92,6 miliardi. Questi i numeri presentati dal presidente Filippo Girardi agli associati, durante l’Assemblea generale dell’Anie, l’industria elettrotecnica ed elettronica, Federazione che aderisce a Confindustria. Risultati in gran parte attribuibili alla transizione digitale ed ecologica.
“In uno scenario popolato di “cigni neri”: pandemia, guerra in Ucraina, tensioni sui mercati energetici, inflazione a due cifre, rialzo dei tassi di interesse, l’industria italiana ha mostrato una confortante capacità di reazione”, ha detto Girardi.
Meno buone le notizie per il 2023: i preconsuntivi sui primi quattro mesi dell’anno segnalano incertezza e rallentamento della crescita, con una modesta espansione dei volumi di produzione industriale (+1 per cento), rispetto allo stesso quadrimestre del 2022. Risultato che si unisce ad una media in evidente frenata (-2 per cento) per il manifatturiero, che ha tra i suoi settori più dinamici, nell’orizzonte previsionale 2023-2027, le filiere dell’elettrotecnica ed elettronica, di nuovo grazie alla transizione ecologica e digitale.
