Cinque giocatori di rugby, tra cui due irlandesi, vengono processati per stupro di gruppo di uno studente di 21 anni in un hotel francese nel 2017

Due irlandesi sono tra i cinque giocatori di rugby che dovranno comparire oggi in un tribunale francese in relazione allo stupro di gruppo di uno studente.

Si dice che Denis Coulson, un dublinese di 30 anni, abbia preso parte all’aggressione sessuale contro lo studente allora 21enne insieme al francese Loick Jammes, 29 anni, e al neozelandese Rory Grice, 34 anni.

Chris Farrell, 31 anni – vincitore del Campionato Sei Nazioni con l’Irlanda nel 2018 – e Dylan Hayes, 30 anni, neozelandese, sono accusati di “non essere riusciti a prevenire il crimine”.

Gli uomini compariranno lunedì pomeriggio davanti all’Assise di Bordeaux per un processo fissato per 10 giorni.

Tutti e cinque erano compagni di squadra che giocavano per l’FC Grenoble Rugby, nella Francia orientale, quando si dice che lo stupro di gruppo sia avvenuto in un hotel a Merignac, un sobborgo di Bordeaux dove si trova l’aeroporto della città, il 12 marzo 2017.

Gli imputati negano ogni addebito e sostengono che la donna coinvolta – che non può essere nominata per ragioni legali – ha acconsentito a fare sesso con tre di loro mentre erano tutti estremamente ubriachi.

Il processo che si svolgerà nella città sud-occidentale di Bordeaux, teatro del sospetto stupro, valuterà se la giovane donna, ora 27enne, fosse troppo ubriaca per acconsentire al sesso.

La querelante, ora 27enne, nominata solo come V., ha optato per l’anonimato per proteggere la sua vita personale e professionale, dicono i suoi avvocati.

La presunta vittima avrebbe incontrato i giocatori in un pub dopo che la loro squadra aveva giocato una partita contro l’Union Bordeaux-Bègles, prima di accompagnare i cinque uomini in una discoteca dove tutti erano stati visti bere molto, secondo le prove precedentemente raccolte in tribunale.

La donna si è poi recata con i giocatori del Grenoble al loro hotel intorno alle 4 del mattino, dove il gruppo è stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso con l’aria molto ubriaca e a malapena in grado di alzarsi in piedi.

Secondo la procura francese, Coulson avrebbe registrato un video sul suo cellulare in cui si vedeva la donna compiere atti sessuali.

Le riprese di sorveglianza del suo arrivo in hotel mostrano che lotta per alzarsi mentre Coulson la sostiene.

Sembra anche che le impedisca due volte di risalire sul taxi.

La vittima ha poi raccontato a un altro tassista: “Sono stata violentata. Ce n’erano parecchi’, prima di sporgere denuncia alla polizia di Bordeaux poche ore dopo.

V. ha raccontato ai magistrati che gli uomini le avevano inserito nella vagina vari oggetti, tra cui una banana, una bottiglia e una stampella.

V. ha affermato di essersi svegliata nuda su un letto con una stampella nella vagina intorno alle 7:00 insieme a due uomini nudi e altri che indossavano ancora vestiti.

L’avvocato della vittima, Anne Cadiot-Feidt, ha affermato che le argomentazioni nel processo si concentreranno probabilmente sulla “questione della responsabilità della vittima in una situazione in cui si mette volontariamente in una condizione in cui riduce o elimina il consenso”.

“Spesso poniamo domande sul consenso della vittima e non su come gli aggressori giudicano il suo consenso”, ha aggiunto.

“Cos’è il consenso?” A che punto è diminuito o addirittura totalmente assente?’.

Intanto Corinne Dreyfus-Schmidt, avvocato di Denis Coulson, prima di andare in tribunale ha detto: ‘Questo non è il processo contro i giocatori di rugby che sono stupratori, è il processo contro l’alcol.

“Tutti questi giovani che bevono fino a raggiungere condizioni impossibili: questo è il problema in questo caso.”

V. ha detto di non ricordare nulla di come si è conclusa la serata dopo aver lasciato la discoteca.

Il rapporto di un tossicologo ha rilevato che a quel punto V. aveva tra 2,2 e 3,0 grammi di alcol per litro di sangue, ben oltre 10 volte il massimo consentito per la guida in Francia.

Le testimonianze degli imputati e dei testimoni, così come un video girato da Coulson durante un atto sessuale, suggeriscono che il gruppo ha fatto sesso orale con V. e l’ha penetrata con oggetti, comprese le stampelle.

Coulson, Jammes e Grice hanno tutti ammesso di aver avuto atti sessuali con V., ma insistono sul fatto che erano consensuali.

Cadiot-Feidt ha affermato che esiste un “alto livello di tolleranza” verso gli incidenti alimentati dall’alcol tra alcuni club e tifosi di rugby francesi.

“Molte persone pensano ancora che la donna non sarebbe dovuta uscire, non avrebbe dovuto bere nulla, non avrebbe dovuto mettersi in quella situazione”, ha detto.

Tutti e cinque i giocatori hanno continuato la loro carriera professionale dopo essere stati arrestati e poi rilasciati su cauzione, ma due di loro – Coulson e Hayes – da allora si sono ritirati.