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OpenAi avvia l’addestramento di una nuova Intelligenza artificiale


OpenAI ha iniziato l’addestramento di un nuovo modello di intelligenza artificiale. È un software destinato a mandare in soffitta GPT-4, la versione che attualmente guida il suo ChatGPT.

La startup di San Francisco, una delle principali aziende di Intelligenza artificiale al mondo, sul suo weblog ha detto che si aspetta che la sua nuova Ai possa portare a ulteriori passi avanti nella direzione di creare una “intelligenza artificiale generale”, o Agi, una macchina in grado di fare tutto ciò che può fare il cervello umano.

Il nuovo modello sarà il motore di una nuova serie di prodotti di intelligenza artificiale, tra cui chatbot, assistenti digitali simili a Siri di Apple, motori di ricerca e generatori di immagini. Alcuni rumor vorrebbero che sia in dirittura di arrivo un accordo tra OpenAi e Apple, accordo che potrebbe essere annunciato alla prossima conferenza degli sviluppatori di Apple del prossimo giugno. 

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Non solo. OpenAI ha detto inoltre di aver creato un comitato del consiglio di amministrazione per valutare la sicurezza dei suoi modelli di intelligenza artificiale, un cambiamento di governance avvenuto settimane dopo le dimissioni del suo massimo dirigente in materia e l’effettivo scioglimento del suo team interno.

La decisione arriva because of giorni dopo che sull’Economist thanks ex membri del consiglio di amministrazione di OpenAI hanno chiesto ufficialmente ai governi di farsi valere nello sviluppo della tecnologia AI, in quanto si tratterebbe di uno strumento troppo potente da essere lasciato in mano alle sole aziende private.

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OpenAI, originariamente fondata come no-earnings, ha cercato di rimanere tale pur costituendo un’entità separata capace di generare profitti. L’idea era di raccogliere capitali mentre la parte non-revenue dell’organizzazione rimaneva in carica. “Lo scopo dichiarato di questa struttura insolita era quello di proteggere la capacità dell’azienda di attenersi alla sua missione originale, e il mandato del consiglio di amministrazione period quello di sostenere tale missione. Non aveva precedenti, ma sembrava valesse la pena provarci. Purtroppo, non ha funzionato”, si legge nell’articolo firmato dai manager.

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OpenAI creando il comitato di controllo vuole portarsi avanti rispetto ai propri rivali, ma anche provare a placare i critici che sostengono che la tecnologia sta diventando sempre più pericolosa, contribuendo a diffondere la disinformazione, a sostituire posti di lavoro e persino a minacciare l’umanità.

Gli esperti non sono d’accordo su quando le aziende tecnologiche raggiungeranno l’intelligenza artificiale generale, ma società appear OpenAI, Google, Meta e Microsoft hanno aumentato costantemente la potenza delle tecnologie Ai da oltre un decennio, dimostrando un salto notevole all’incirca ogni due o tre anni. L’Agi, è il sospetto, non si farà attendere troppo.



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Written by bourbiza mohamed

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