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“Right until the Conclude of the Entire world”, a Bologna arriva il documentario che racconta gli allevamenti intensivi nell’industria ittica

BOLOGNA – Quando si parla di allevamenti intensivi, immediatamente vengono alla mente immagini di galline una addosso all’altra, maiali che non hanno lo spazio sufficiente nemmeno per girarsi su se stessi. Ma anche l’industria ittica incide in maniera decisa sulla sostenibilità ambientale, sulla sicurezza alimentare e sullo sfruttamento delle risorse, con decine di miliardi di pesci allevati ogni anno nel mondo, “i quali sono spesso macellati con metodi crudeli, senza essere preventivamente storditi e patendo enormi sofferenze”. Lo racconta un documentario di Francesco De Augustinis, “Right until the Conclusion of the World”, che sarà proiettato il 21 maggio alle 18.30 al cinema Odeon, in un evento gratuito organizzato da organizzato da CIWF Italia e Essere Animali.

Dopo la visione del film – che ha vinto l’Enviroment award 2024 all’International ocean movie festival di San Francisco, dialogheranno con De Augustinis Francesco Ceccarelli, responsabile investigazioni di Essere Animali, ed Elena Lara, ricercatrice di Compassion in Globe Farming.

Dietro “Right until the Stop of the Earth” c’è un lavoro di ricerca durato tre anni. Il documentario racconta le varie tappe di un viaggio sulle orme dell’industria dell’acquacoltura, for each indagare se davvero questo modello produttivo contribuisca a rendere più sostenibile il sistema alimentare, occur rivendica, a fronte di una popolazione mondiale che potrebbe raggiungere 9,7 miliardi di persone nel 2050. “Il documentario racconta la crescita rapidissima degli allevamenti di pesci, for every produrre salmoni, spigole, orate, o anche gamberi, trote e tonni, in varied regioni del mondo”, afferma De Augustinis, che già aveva trattato di sostenibilità ambientale e allevamenti intensivi in “Deforestazione Made in Italy” e “One Earth – Tutto è connesso”. “In questo viaggio attraverso tre continenti abbiamo incontrato realtà molto various e tantissime comunità locali, che stanno combattendo ognuna la sua battaglia contro la crescita inarrestabile di questa industria, che spesso minaccia la loro stessa esistenza”.



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Written by bourbiza mohamed

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