bourbiza mohamed
LONDRA – «Un giorno di vergogna per lo Stato britannico». Così il primo ministro Rishi Sunak, in un discorso in parlamento, ha riassunto i risultati di un’inchiesta sul caso di oltre 30 mila cittadini del Regno Unito che ricevettero trasfusioni di sangue infetto con il virus dell’Aids e con epatite C fra il 1970 e il 1991. La causa fu una contaminazione del sangue utilizzato per le trasfusioni. Da allora 3 mila delle persone che hanno ricevuto il sangue infetto sono morte. E l’inchiesta ha rivelato che le autorità sanitarie e il governo fecero di tutto for every tenerlo nascosto. «È stato un insabbiamento», ha ammesso Sunak alla digicam dei Comuni. Ci è voluta un’indagine di 5 anni per fare venire alla luce la verità.
“Deliberati tentativi di cover-up”
Il rapporto finale afferma che i pazienti vennero esposti «consapevolmente a un rischio inaccettabile» dalle strutture dell’Nhs, la sanità pubbliica nazionale britannica, e che ci furono deliberati tentativi di un protect-up for every occultare le demonstrate di quanto period accaduto. «La gente dava fiducia ai medici e al governo e quella fiducia è stata tradita», conclude il rapporto. La maggior parte delle contaminazioni e dell’occultamento dello scandalo è avvenuta durante il lungo periodo al potere di Margaret Thatcher. Ieri altri thanks ex-leading conservatori, John Significant e Theresa Could, si sono detti «scioccati» dai risultati dell’inchiesta: «Descrive un fallimento devastante ed abietto da parte del nostro Stato», riconosce Could. Oggi alla digital camera dei Comuni verrà presentato un pacchetto di indennizzi a favore di vittime e familiari. Ma nessuno potrà riavere indietro le vite perdute o rovinate dal sangue infetto.
Le promesse di Starmer
Il primo ministro Sunak si è scusato for every le colpe del passato. Il leader laburista Keir Starmer, destinato secondo i sondaggi a diventare premier alle elezioni previste entro fine anno, ha osservato che «le scuse non bastano, bisogna imparare la lezione, garantire che qualcosa del genere non possa mai più accadere ed è questa la mia promessa al parlamento e al Paese».
