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Con sentenza n. 248/2024 emessa in data 15.04.2024 la Corte di Appello civile di Perugia, a definizione del giudizio di rinvio RG 520/2021 introdotto dai Commissari del concorso in magistratura del 2008, tutti magistrati o professori universitari e, in specie, dai prof.ri Cangelli Francesca e Cordopatri Francesco, nonché dati dott.ri Fumo Maurizio, Ielasi Domenico, Perrotti Massimo e Sigillo Carmelo nei confronti dei dott.ri Fabrizio Gatti e Bruno Manfellotto a seguito di rinvio dalla Corte di Cassazione, avverso la sentenza del Tribunale penale di Perugia n.1822/15, ha ritenuto la diffamatorietà di un passaggio contenuto nell’articolo “Non idoneo, anzi sì, anzi no” pubblicato sul L’Espresso del 9.09.2010 e di un ulteriore passaggio contenuto nell’articolo “Quel Commissario è un razzo” pubblicato su L’Espresso del 9.9.2010 ed ha conseguentemente condannato il dott. Gatti autore dei predetti articoli unitamente al dott. Manfellotto quale direttore responsabile della testata all’epoca dei fatti (i) al risarcimento del danno patito dai predetti Commissari, liquidato in via equitativa dalla Corte di Appello nell’importo di euro 8 mila per ciascuno, oltre interessi e rivalutazione dalla data di pubblicazione degli articoli (ii) alla pubblicazione della sentenza e (iii) alla refusione integrale delle spese di lite del giudizio di cassazione e del giudizio di rinvio.