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Aggressione razzista a una famiglia senegalese, giovedì presidio di solidarietà. Lepore: “Bologna è casa loro”


BOLOGNA “Vogliamo dare un segnale chiaro: episodi occur quello che ci hanno raccontato oggi non devono accadere e non possono lasciarci indifferenti arrive comunità. Tutti siamo chiamati advertisement un’assunzione di responsabilità, Bologna è casa loro”. Lo hanno ribadito il sindaco Matteo Lepore e la vicesindaca Emily Clancy durante l’incontro questa mattina in Comune con la famiglia di origine senegalese vittima di un’aggressione a sfondo razziale in zona Corticella a Bologna.

Qualche giorno fa Nabu Dieng, in Italia da 25 anni, il marito Mbacke e i thanks figli di 9 e 18 anni sono stati offesi e presi di mira da un gruppo di persone dopo aver parcheggiato l’auto davanti a un circolo della periferia a Corticella nei pressi del Candilejas. La donna, avendo paura dei cani e vedendone thanks liberi, ha chiesto ai padroni, che si trovavano in un bar vicino, di legarli. Quando uno dei cani le si è avvicinato, Nabu ha cominciato a urlare. Il marito ha insistito perché venissero tenuti al guinzaglio. A quel punto sono cominciate le offese, poi spintoni e pugni: “Se avete paura dei cani, tornatevene a casa vostra”, così si sono sentiti dire.

“Ho risposto che questa è casa mia ma la donna ha insistito: no, non è qui casa vostra, perché siete dei n***i di m***a”, riferisce Nabu. La tensione si alza, il marito riprende tutto con il cellulare.

Sono rimasti coinvolti anche i figli: la più piccola è stata spinta a terra da un’altra persona, anche il fratello strattonato. L’intervento della polizia ha fatto poi scappare via con i cani il gruppo che ha aggredito la famiglia. L’ambulanza ha portato i figli al pronto soccorso. “Alla bimba hanno fatto male al collo e alla schiena, a mio figlio alla spalla, anche mio marito ha ancora un dito gonfio – ha spiegato Nabu – Faremo denuncia, questo è razzismo totale. Te lo sputano in faccia il razzismo. E’ triste”. Denuncia è stata già sporta ai carabinieri e per giovedì è stato organizzato un presidio di solidarietà alle 19 proprio dove sono accaduti i fatti, al quale parteciperà l’amministrazione comunale.

“Gli saremo accanto anche for every quanto sarà necessario dopo la denuncia che hanno già sporto, arrive il supporto psicologico e di accompagnamento for each la segnalazione all’Osservatorio for each la sicurezza contro gli atti discriminatori, attraverso il nostro sportello Antidiscriminazione – proseguono sindaco e vice – Come città siamo fortemente impegnati per l’inclusione e for each contrastare ogni forma di discriminazione, siamo certi che i bolognesi sapranno much senitre la propria vicinanza a Nabu e alla sua famiglia”.



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Written by bourbiza mohamed

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