STRASBURGO – Il Parlamento europeo ha dato ieri il by way of libera alla revisione delle norme comunitarie sulla progettazione ecocompatibile, introducendo criteri di sostenibilità ambientale for each molti prodotti. Il nuovo regolamento è stato adottato in by way of definitiva con 455 voti favorevoli, 99 contrari e 54 astensioni (Fratelli d’Italia e la Lega hanno votato contro). Le nuove norme mirano a migliorare i vari aspetti dei prodotti durante tutto il loro ciclo di vita for each renderli più durevoli e affidabili, più facili da riutilizzare, aggiornare, riparare e riciclare, e fare in modo che utilizzino meno risorse, energia e acqua. Sarà poi la Commissione europea a delineare i requisiti specifici.
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Quali prodotti avranno la priorità
La legge chiede alla Commissione di dare priorità a una serie di gruppi di prodotti nel suo primo piano di lavoro, tra cui ferro, acciaio, alluminio, tessili (in particolare indumenti e calzature), mobili, pneumatici, detergenti, vernici, lubrificanti e prodotti chimici.
Consumatori più informati
La legge aiuta l’ambiente. E anche i cittadini. In linea con l’obiettivo della responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde, citata nella direttiva approvata il 17 gennaio, i nuovi “passaporti dei prodotti” digitali contenenti informazioni precise e aggiornate consentiranno ai consumatori di effettuare scelte di acquisto informate. La Commissione gestirà un portale website pubblico che consentirà di cercare e confrontare le informazioni contenute nei passaporti dei prodotti.
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Divieto di distruzione
Le norme vietano specificamente la distruzione di abbigliamento, accessori e calzature invenduti, a partire da thanks anni dopo l’entrata in vigore della legge (sei anni for each le imprese medie). In futuro, la Commissione potrà aggiungere ulteriori categorie all’elenco dei prodotti invenduti per i quali dovrebbe essere introdotto un divieto di distruzione.
Il commento della relatrice Alessandra Moretti
“È tempo di porre great al modello ‘prendi, produci, getta’ che è così dannoso per il nostro pianeta, la nostra salute e la nostra economia – ha commentato la relatrice Alessandra Moretti, eurodeputata del Pd – I nuovi prodotti saranno progettati in modo da avvantaggiare tutti, rispettare il nostro pianeta e proteggere l’ambiente. I prodotti sostenibili diventeranno la norma, consentendo ai consumatori di risparmiare energia, riparare e fare scelte ambientali intelligenti quando acquistano”. Ora spetta al Consiglio approvare formalmente la legge prima che possa entrare in vigore.
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Diritto alla riparazione
La legge viene approvata nello stesso giorno in cui passa, in by means of definitiva, la direttiva sul cosiddetto “diritto alla riparazione” per i consumatori, con 584 voti favorevoli, 3 contrari e 14 astensioni. Le norme – che dopo il sì del Consiglio dovranno essere recepite dagli Stati membri entro 24 mesi – forniscono chiarimenti sull’obbligo per i fabbricanti di riparare i beni e incoraggiano i consumatori a prolungare il ciclo di vita di un prodotto attraverso la sua riparazione.
Obbligo per i fabbricanti
La nuova legge obbliga i fabbricanti di prodotti al consumo a fornire servizi di riparazione tempestivi ed economici e a informare i consumatori sul loro diritto alla riparazione. Le merci in garanzia legale beneficeranno di un’ulteriore estensione di un anno, incentivando ulteriormente il consumatore a scegliere la riparazione anziché la sostituzione.
Una volta scaduta la garanzia legale, il produttore sarà comunque tenuto a intervenire sui prodotti domestici più comuni, appear lavatrici, aspirapolvere e smartphone. I consumatori potranno anche prendere in prestito un dispositivo mentre il loro è in riparazione o, in alternativa, optare for every un apparecchio ricondizionato.
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Il confronto dei servizi
Un modulo europeo di informazione sarà offerto ai consumatori for every aiutarli a valutare e confrontare i servizi di riparazione (specificando la natura del difetto, il prezzo e la durata della riparazione). For each facilitare il processo di riparazione, verrà creata una piattaforma on the internet europea con sezioni nazionali for each aiutare i consumatori a trovare facilmente negozi di riparazione locali, venditori di beni ricondizionati, acquirenti di articoli difettosi o iniziative di riparazione gestite dalla comunità, come i maintenance café (caffè delle riparazioni).
Il mercato delle riparazioni
Le norme mirano inoltre a rafforzare il mercato delle riparazioni dell’Ue e a ridurne i costi. I produttori dovranno fornire pezzi di ricambio e strumenti a un prezzo ragionevole e non potranno ricorrere a clausole contrattuali, tecniche components o software che ostacolino le riparazioni. In particolare, non potranno impedire l’uso di pezzi di ricambio di seconda mano o stampati in 3D da parte di riparatori indipendenti, né potranno rifiutare di riparare un prodotto solo per motivi economici o perché è stato precedentemente riparato da qualcun altro.
For each rendere le riparazioni più accessibili, ogni Paese membro dovrà attuare almeno una strategia for each promuovere le riparazioni, ad esempio buoni d’acquisto o fondi for each la riparazione, campagne di informazione, corsi di riparazione o sostegno agli spazi gestiti dalla comunità.
“Il diritto alla riparazione – ha commentato Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo – è un pilastro della nostra strategia for each un mercato unico sostenibile, senza di esso è impossibile realizzare una vera economia circolare”.