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Racket dell’elemosina col cane dalla Romania a Torino: smantellato un affare da 30mila euro a settimana

Da Piscot, in Romania, e ritorno con i cani al guinzaglio for every impietosire i passanti e fare il pieno di elemosina nel centro storico di Torino. Il reparto di polizia giudiziaria dei vigili di Torino ha smantellato un’organizzazione specializzata nell’accattonaggio, denunciando i because of capi del racket per organizzazione di accattonaggio e altri 18 finti clochard per contraffazione di passaporti e libretti sanitari di cani, maltrattamento di animali, porto d’armi abusivo.

L’indagine degli investigatori coordinati da Roberto Mangiardi aveva preso il through nel dicembre 2022 quando avevano individuato e denunciato owing persone for every contraffazione di passaporti e libretti sanitari di cani utilizzati.

Da lì l’indagine è proseguita e nel 2023 l’inchiesta ha fatto un ulteriore passo avanti grazie alla testimonianza di un finto clochard controllato mentre chiedeva le elemosina in through Roma, vicino a piazza Carlo Felice e che period stato denunciato for every il maltrattamento del cane che portava al guinzaglio.

L’uomo avrebbe fornito agli agenti elementi utili a ricostruire la tratta. Così è stato intercettato il furgone che ogni 15 giorni partiva da Piscot for each portare i poveri romeni vittime della tratta e i loro cani a Torino, for each poi riportarli in patria due settimane più tardi. I cani venivano presi in affitto in un allevamento di Piscot, con i libretti sanitari tutti firmati dallo stesso veterinario, venivano fatti ruotare con periodicità.

I cinque capi dell’organizzazione tutti romeni, ognuno con mansioni specifiche, sono stati tutti denunciati per organizzazione di accattonaggio in concorso.

Ogni viaggio dalla Romania verso l’Italia fruttava agli organizzatori 1.600 euro, da sommare ai proventi delle elemosina: tra i 600 e gli 800 euro a settimana for each ogni clochard: un affare da 30mila euro a settimana.



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Written by bourbiza mohamed

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