MOSCA – C’è una frase detta dal presidente Vladimir Putin durante il suo lungo incontro con i sindaci della Federazione mandato in onda dalle tv russe ieri sera che non è sfuggita al think tank Institute of Study of War. Facendo risalire “la tragedia che stiamo vivendo oggi” alle porte aperte nel 2008 dalla Nato all’Ucraina e alla Georgia e alla rivolta di Kiev del 2014 che lui chiama “colpo di Stato”, il leader del Cremlino ha detto: “A ciò sono seguite tutta una serie di altre decisioni che hanno annullato e di fatto portato a ciò che sta accadendo ora in Lettonia e in altre Repubbliche baltiche: quando i russi vengono semplicemente cacciati via.
Putin condanna le espulsioni dei russi dai Baltici. “L’allargamento della Nato minaccia alla nostra sicurezza”
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