in

I risultati delle primarie Usa dopo i caucus Iowa


Des Moines (Iowa) – La vittoria di Donald Trump nel caucus dell’Iowa era così sicura, che all’agenzia Associated Press sono bastati appena 31 minuti dall’inizio delle votazioni per dichiararla. E sarà un successo a valanga, anche se non è ancora certo che supererà il 50% dei consensi, mettendo così l’ipoteca sulla nomination del Partito repubblicano e lanciando un preoccupante avvertimento al presidente Biden in vista del voto del 5 novembre per la Casa Bianca. Resta però da capire se al secondo posto si piazzerà l’ex ambasciatrice all’Onu Nikki Haley, o il governatore della Florida Ron DeSantis, e da questo potrebbe dipendere se esiste ancora la possibilità che qualcuno fermi il tycoon di New York.

(reuters)

I sondaggi alla vigilia davano Trump in netto vantaggio, senza lasciare alcun dubbio su chi avrebbe vinto. Le quattro incriminazioni lo hanno aiutato a tornare al centro dell’attenzione, invece di affossarlo, e le cose che offre ai suoi sostenitori, dall’aborto ai tagli alle tasse, sono per loro più importanti di qualsiasi limite personale. La dimensione del suo successo però è storica, perché finora il massimo vantaggio ottenuto da un candidato vincente nei caucus dell’Iowa era stato del 12%. Dunque gli elettori repubblicani hanno deciso non solo di sceglierlo per la nomination, ma di ribellarsi a quello che considerano un complotto per impedire a Donald di tornare alla Casa Bianca, usando la giustizia per fermarlo. Questo successo sembra proiettarlo verso la ripetizione della sfida del 2020 contro Joe Biden, dove non aveva mai ammesso la sua sconfitta. Infatti il capo della Casa Bianca ha già pubblicato un commento, sollecitando i suoi sostenitori a mobilitarsi: “Se le prime proiezioni sono giuste, Trump è avviato verso la nomination repubblicana. Questo significa che dobbiamo impegnarci ancora di più per vincere le elezioni”.

(reuters)

Il dubbio principale ora riguarda chi arriverà secondo. DeSantis un anno fa era addirittura davanti a Trump nei sondaggi e ha puntato tutto sull’Iowa, visitando ogni contea dello Stato. Si è presentato come il vero conservatore in corsa, accusando Donald di non aver mantenuto le sue promesse elettorali, e ha corteggiato il voto degli evangelici con promesse molto nette sul bando nazionale dell’aborto e altre questioni che stanno particolarmente a cuore alla destra religiosa. Non è riuscito però a battere Trump, e se finisse al terzo posto diventerebbe molto difficile per lui continuare la campagna presidenziale.

Nikki Haley invece è cresciuta nei sondaggi durante gli ultimi mesi, diventando l’alternativa più credibile a Donald, anche perché ha scelto di presentarsi come una repubblicana più moderata e tradizionale. Se riuscisse a conquistare il secondo posto, riceverebbe una forte spinta in vista delle prossime primarie del New Hampshire, dove gli ultimi sondaggi la danno solo 7 punti dietro a Trump. Una vittoria, o un solido secondo posto in questo stato, potrebbero cambiare la dinamica delle primarie repubblicane, perché subito dopo andranno alle urne il Nevada e la South Carolina, lo stato di cui Haley è stata governatrice. A quel punto diventerebbe possibile immaginare una sfida a due, in cui Trump resta il grande favorito, ma senza la certezza già garantita della vittoria finale.



Leggi di più su repubblica.it

Written by bourbiza mohamed

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Chi è Luciano Santoro, ex tesoriere Pd a Taranto coinvolto nell’inchiesta di Pozzuoli: avrebbe mediato for every un appalto su Palazzo Carducci

Eventi del 16 gennaio a Bologna e dintorni: Pannofino mina vagante a Budrio