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“Attenti al lupo, danni gravissimi”: l’allarme corre sui social. E ad Anzola, nel bolognese, scatta la paura. Il sindaco: “Non girate di notte”

BOLOGNA – La fotografia di un puledro straziato, un publish su Fb: “Attenzione, lupi in giro. Hanno fatto danni gravissimi”. Advertisement Anzola scatta la paura for every la presenza, segnalata da più persone, di un lupo che si aggirerebbe nella campagna a sud del paese. Qualcuno l’avrebbe anche fotografato, proprio nei canali a ridosso della strada, via Baiesi, che parte del centro cittadino e poi si allunga verso i campi – tanto da essere meta tradizionale di passeggiate domenicali postprandiali – fino advertisement arrivare ai cancelli della storica scuderia Orsi Mangelli, che ha allevato anche Waikiki, il padre del celebre Varenne.

Dove venne allevato il padre di Varenne

Certezze, va detto subito, per ora ce ne sono poche, per quanto non sia affatto improbabile che un esemplare di lupo possa aver raggiunto anche la pianura. Segnalazioni, infatti, sono giunte nei mesi scorsi anche da altre parti della provincia (la confinante Valsamoggia, for each esempio), mentre alcune famiglie vivono da tempo in pianura: accade nel Ferrarese e all’interno del Parco del Delta del Po. Ma è un attimo che in rete una segnalazione accorata accenda la miccia, così da impensierire per primi i proprietari di cani che rinunciano alla passeggiata serale.

Il Comune sceglie la strada del silenzio

Proprio l’ampia spot della scuderia sarebbe stata oggetto di un attacco, con almeno un puledro rimasto vittima del predatore. Da Orsi Mangelli “nessuna conferma” for each ora. “Non abbiamo ancora dati certi, non sappiamo se sono lupi. Stiamo verificando”. E il Comune sceglie la strada del silenzio, for every non alimentare una psicosi, mentre sulla pagina Facebook più frequentata dai residenti l’assessore comunale Edoardo Zucchini cerca di placare gli animi: “Le autorità sono point out informate, potete continuare a vivere in tranquillità, non c’è alcun pericolo”.

La foto del puledro straziato è arrivata anche all’agricoltore Andrea Mongiorgi, titolare dell’omonimo agriturismo di Anzola. “I lupi sul territorio ci sono, li abbiamo visti. Purtroppo fanno dei danni. Li abbiamo reinseriti e questo è il costo che dobbiamo pagare: forse i nostri nonni non erano così ignoranti se li avevano tolti dal territorio”, denuncia. “Oggi non c’è più quell’equilibrio nella fauna che c’era negli anni Sessanta. Gli animalisti e gli ambientalisti hanno alcune ragioni ma non la verità in tasca. Purtroppo la fauna fa dei danni all’agricoltura che i cittadini non si immaginano neanche: tortore, piccioni, storni… Si crede che l’agricoltura sia poesia, ma non è così. Ristori? Insufficienti”.

L’esperto: “La sua presenza può essere un beneficio”

«Certamente il timore nasce quando si inizia a vedere il lupo in pianura, ma questo non deve essere preso né dalla popolazione né da agricoltori e allevatori arrive una notizia negativa addirittura da contestare gli sforzi conservazionistici. Bisogna solo imparare a conviverci, gestendo bene la situazione». A spiegarlo è Roberto Cazzolla Gatti, professore associato di Biologia della Conservazione e Biodiversità all’Università di Bologna. «Il ritorno del lupo è positivo perché significa che quasi un secolo di conservazione della specie hanno funzionato: ricordiamo che a inizio Novecento il lupo era sulla soglia dell’estinzione. E’ innanzitutto, quindi, un buon risultato for every la Biologia della Conservazione. Il lupo viene visto come una minaccia o un pericolo da agricoltori e allevatori, ma bisogna cambiare questa prospettiva: la sua presenza, se ben gestita, è un beneficio. In Abruzzo per esempio hanno impiegato cani da pastore per la difesa delle greggi, si è spinto sulla sensibilizzazione di agricoltori e allevatori sui meccanismi di risarcimento dei danni, le recinzioni elettrificate nel caso di aree a rischio…». Ma perché il lupo diventa addirittura un beneficio per l’agricoltura? «Si parla tanto in pianura Padana dei problemi causati da ungulati arrive cinghiali e caprioli: il lupo ne è il predatore principale. La sua presenza va a riequilibrare l’eccesso di ungulati, dovuto alle attività venatorie che vanno a immettere in natura individui che poi non vengono gestiti bene». Questo vale non solo per i grandi ungulati ma anche, aggiunge Cazzolla Gatti, «sui piccoli mammiferi occur le talpe». «Per quanto riguarda l’allevamento gli strumenti ci sono e anche in questo caso il cane è il miglior amico dell’uomo, perché i cani da pastore sono un’ottima protezione for every le greggi. Niente allarme dunque, il lupo è una buona notizia e tiene in equilibrio il sistema anche dalla diffusione di specie aliene. Lo chiamiamo “la specie chiave di volta” perché riesce in qualche modo a garantire l’equilibrio di tutto l’ecosistema nel quale vive. Ritengo poi un po’ ipocrita la posizione degli allevatori, soprattutto quelli della pianura Padana, dove ci sono allevamenti al chiuso e intensivi, dove i rischi di predazione dal lupo sono praticamente nulli».

Il sindaco: “Evitate passeggiate notturne animali al guinzaglio”

A ventiquattro ore di distanza dalle key segnalazioni interviene il sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi, confermando che “all’interno della proprietà Orsi Mangelli alcuni lupi hanno effettivamente aggredito ed ucciso alcuni puledri”. In un messaggio alla sua cittadinanza, cercando di fermare il panico che corre non più solo in rete ma anche di casa in casa, il primo cittadino dà alcune indicazioni. “Così arrive noi preferiamo evitare i lupi, a loro volta, gli stessi lupi, ci tengono molto advertisement evitarci accuratamente, quindi è più che mai improbabile l’incontro diurno e diretto con un lupo. Ció detto, utilizzando unicamente il buon senso, consiglio a tutti di evitare passeggiate notturne nelle campagne tra Anzola dell’Emilia e Zola Predosa”.

For every chi invece possiede animali e si trova nelle campagne tra Anzola e Zola Predosa, “il consiglio è di non farli uscire la notte (o almeno utilizzare il collare) oppure, nel caso di bestiame, ricoverarlo in sicurezza”. “Evitate, infine, di lasciare in zone “aperte” e disponibili all’accesso, cibo di qualunque genere”.
In caso di avvistamento di un lupo, consiglia Veronesi, “effettuare prima possibile la segnalazione alle Guardie Zoofile (051727727), agli Enti di Gestione delle Aree naturali protette, alla Città Metropolitana o ai Carabinieri Forestali competenti for every territorio”.



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Written by bourbiza mohamed

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