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TIM vendita NetCo: Labriola (AD) “decisione storica”. Rossi (Presidente) “grande responsabilità” – MondoMobileWeb.it | News | Telefonia


Il CdA di TIM oggi 5 novembre 2023 ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli e 3 contrari) l’offerta vincolante per NetCo presentata da KKR. Per Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, oggi è stata presa una decisione storica: il via libera ufficiale della nascità delle due società NetCo e ServiceCo.

Come già raccontato, secondo la maggioranza del Consiglio di Amministratore del gruppo TIM, l’offerta del fondo americano KKR valorizzerà la rete fissa di TIM (già Telecom Italia) fino a 22 miliardi di euro e consentirà al gruppo una riduzione del debito di circa 14 miliardi di euro.

Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM, al termine del Consiglio di Amministrazione del gruppo TIM ha dichiarato:

Due anni di lavoro a testa china si chiudono con una decisione storica: dare il via alla nascita di due società con nuove prospettive di sviluppo. Entrambe saranno il punto di riferimento per la trasformazione digitale del nostro Paese perché, grazie a questa operazione, potranno accelerare lo sviluppo tecnologico nel settore delle Telecomunicazioni.

Non è la conclusione del nostro percorso ma un nuovo inizio. Con questa operazione, infatti, diamo linfa all’infrastruttura di rete e allo stesso tempo consentiamo alla nuova TIM di focalizzarsi sull’innovazione tecnologica che serve per governare il complesso mercato dei servizi digitali e giocare un ruolo da leader.

Il primo ringraziamento per questo risultato va a tutte le persone della nostra Azienda, da sempre il punto di forza in ogni momento che abbiamo attraversato insieme. Senza di loro non sarebbe stato possibile raggiungere questo importante traguardo.

Voglio sottolineare inoltre l’importante ruolo delle Istituzioni e delle Autorità competenti che sono la miglior garanzia per l’esecuzione di questo piano.

Infine, a tutti i nostri azionisti dico che stiamo restituendo a TIM la possibilità di guardare ad un futuro sostenibile e di essere pronta a cogliere le opportunità che avrà davanti. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada tracciata dal piano approvato con l’appoggio dei nostri principali azionisti, restando sempre aperti al dialogo e alle proposte che ci vengono sottoposte, in particolare, dai soci più importanti.

Siamo convinti che la forza del nostro Gruppo, insieme a ciò in cui crediamo, porterà a far crescere l’Azienda e a generare valore per tutti. Ora torniamo a lavorare a testa bassa per mettere a terra questa grande e storica decisione del CDA di oggi.

Salvatore Rossi, presidente TIM

Salvatore Rossi, Presidente TIM, ha dichiarato:

Le delibere approvate oggi con grande responsabilità e coraggio dal Consiglio di TIM vanno nella direzione di fare il bene di TIM, delle persone che vi lavorano, dei suoi azionisti, del Paese intero. Una scelta chiara su un tema di cui si discuteva da molti anni.

La cessione della rete a un investitore infrastrutturale come KKR ha trovato anche l’apprezzamento del Governo, che sosterrà questa operazione con ingenti risorse; ridà una prospettiva di crescita al Gruppo TIM.

La nuova TIM dei servizi, più libera da pesi finanziari e più forte sul mercato, potrà dare il suo contributo a sviluppare quella capacità di innovazione che è fondamentale per accompagnare famiglie, imprese e pubblica amministrazione verso un futuro totalmente digitale.

E’ giusto ricordare che il perfezionamento della vendita NetCo (incluso FiberCop) è atteso entro l’estate del 2024.

Intanto per Vivendi, uno dei principali azionisti di TIM, la decisione del CdA è illegittima. Infatti, Vivendi in una nota ha dichiarato: “I diritti degli azionisti di TIM sono stati violati. La decisione del CdA è illegittima. Vivendi utilizzerà ogni strumenti legale a sua disposizione per contestare questa decisione e tutelare i suoi diritti e quelli di tutti gli azionisti“.

Nella governance di Netco, secondo gli accordi precedenti con il fondo statunitense KKR, entreranno anche il Governo italiano, con una quota attorno al 20% in capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il fondo F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture).

Il 29 agosto 2023 il Consiglio dei Ministri del Governo italiano ha approvato, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, un decreto legge per assicurare le risorse finanziarie necessarie a consentire l’ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) nell’operazione NetCo guidata dal fondo americano KKR. Il MeF avrà un ruolo di azionista di minoranza.

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Written by bourbiza mohamed

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