Tre concerti in un sol giorno, anzi, in poche ore. Per questo Isabelle Faust, la violinista che qui ha lasciato ricordi indelebili accanto a Claudio Abbado, l’ha chiamata “Maratona Schumann”. E proprio perché una maratona non si corre mai in solitaria, la musicista tedesca l’ha voluta affrontare con alcuni dei maggiori cameristi di oggi: Anne Katharina Schreiber (violino), Antoine Tamestit (viola), Jean-Guihen Queyras violoncello e Alexander Melnikov (fortepiano), chiamati di volta in volta ad alternarsi in duo, in trio, in quartetto e in quintetto nell’esecuzione dei capolavori della produzione schumanniana.