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Medio Oriente, l’Italia si astiene su risoluzione Onu: “Manca la condanna di Hamas”

New York – L’assenza di ogni riferimento alla condanna di Hamas, il mancato riconoscimento del diritto di Israele a difendersi e l’assenza della richiesta di liberazione immediata degli ostaggi israeliani in mano ai miliziani palestinesi. Sono i tre punti che hanno portato l’Italia ad astenersi dal votare la risoluzione presentata all’Assemblea generale dell’Onu con cui si chiedeva la tregua immediata a Gaza.

Il testo, redatto dai Paesi arabi e guidati dalla Giordania, è stato approvato a larga maggioranza, e tra gli applausi, con 120 voti a favore. Quattordici hanno votato contro, tra cui Stati Uniti e Israele.

L’Italia è tra i 45 astenuti, insieme con Germania, Giappone, India, Polonia, Tunisia, Ucraina e Regno Unito. “Se da un lato – ha spiegato l’ambasciatore italiano all’Onu, Maurizio Massari – riconosciamo gli sforzi fatti dai Paesi arabi, questi sfortunatamente non sono stati sufficienti per spingerci a sostenere il testo”. “Mancano tre importanti elementi – ha continuato l’ambasciatore – Per primo, la condanna inequivocabile nei termini più forti e senza ambiguità degli attacchi di Hamas a Israele del 7 ottobre contro innocenti civili israeliani”. “Secondo – ha continuato – manca il riconoscimento del legittimo diritto a difendersi di ogni Stato sotto attacco, e di Israele in questo caso. L’esercizio del diritto all’autodifesa deve ovviamente essere in linea con la legge internazionale e con la legge umanitaria internazionale”. “E infine – ha aggiunto – la risoluzione non ha menzionato in modo esplicito e in termini senza ambiguità l’imperativo umanitario al rilascio immediato e senza condizioni di tutti gli ostaggi presi il 7 ottobre”.

Per questo, ha confermato Massari, “non potevamo sostenere la risoluzione”. “L’Italia è e sarà con fermezza solidale verso Israele. Per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile. Questo è ciò che il governo italiano, dal primo ministro al ministro degli Esteri, ha sempre sostenuto”. Massari ha invitato a “non cadere nella trappola dei terroristi” che “vogliono trasformare il Medio Oriente in uno scontro di civiltà, religioso e culturale”. “Noi – ha avvertito – non lo permetteremo”. Allo stesso tempo l’Italia ha ribadito l’appello a mettere in campo “ogni sforzo diplomatico” per garantire il “sicuro passaggio di aiuti al popolo palestinese”, ed evitare che il “conflitto si allarghi”. “Il popolo palestinese – ha concluso il rappresentante italiano, richiamando il principio di “due popoli e due Stati” – ha diritto a essere uno Stato autonomo, libero, così come Israele al quale il pieno diritto all’esistenza deve essere riconosciuto in modo inequivocabile e senza ambiguità”.



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Written by bourbiza mohamed

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