TEL AVIV – Venti giorni dopo il massacro di millequattrocento civili da parte delle squadre di Hamas nelle città e nei kibbutz del sud di Israele, l’Idf entra nella Striscia di Gaza con mezzi corazzati e soldati al calare del buio, quando comincia shabbat. Gli israeliani attaccano da tre direttrici, da quanto si capisce nelle prime fasi concitate dei combattimenti: da nord verso Beit Lahia e da est verso Beit Hanoun e Jabalia, i tre centri abitati minori che proteggono la metropoli di Gaza City, cuore del potere di Hamas con i suoi quartieri densi e il suo sottosuolo attraversato da un reticolo profondo di tunnel, sempre nella metà nord della Striscia.