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In Italia, una persona su 3 usa TikTok ogni mese: dal cibo ai libri, ecco i trend che funzionano di più


Scrivendo dei danni fatti da Elon Musk a Twitter, raccontavamo di quanto i numeri siano importanti per i social network e di come i social network siano restii a comunicarli all’esterno. Quando lo fanno, è perché è successo qualcosa di importante. Che ovviamente vogliono comunicare all’esterno.

E questo è esattamente il caso delle ultime informazioni che riguardano TikTok in Italia, che sono oggettivamente significative: la piattaforma è ormai usata ogni mese da quasi 20 milioni di persone nel nostro Paese (il dato esatto è 19,7 milioni). Detto in altre parole, 1 persona su 3 usa TikTok con regolarità mensile.

Social network

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Imparare da TikTok (e con TikTok)

Il social che fa capo alla cinese ByteDance (le due società operano in maniera autonoma, come dovrebbe essere ormai chiaro) è del resto fra i pochi che sembrano non conoscere crisi: è stato il fenomeno del 2020, si è confermato nel 2021, ha continuato a farlo nel 2022 e molto probabilmente sarà così anche quest’anno. Non solo in Italia ma praticamente in tutti i Paesi in cui è presente.

In particolare, in Italia ci sono alcuni fenomeni che sono solo nostri, alcuni nati su TikTok e poi arrivati nel mondo reale o viceversa: è il caso di Impara con TikTok (e dell’omonimo hashtag #ImparaConTikTok), uno fra i trend più vecchi, i cui video hanno raccolto complessivamente oltre 41 miliardi di visualizzazioni; o di #BookTokItalia e #Sanremo2023 (entrambi a 2,9 miliardi di views).

Nel nostro Paese stanno funzionando bene anche #SpiritoArtigiano (ne scrivemmo qui), che sinora ha raccolto 10 milioni di visualizzazioni, #MareFuori (6,4 miliardi) e #ItaliasGotScience (oltre 14 milioni di views).

Il caso

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Tanto cibo, per il corpo e per la mente

Fra gli argomenti preferiti non poteva mancare il food, con oltre il 62% degli iscritti (a livello globale) che annovera cucina e ricette tra i suoi interessi e l’hashtag #FoodTok, che ha raggiunto complessivamente i 72 miliardi di visualizzazioni.

Poi c’è tutta la parte culturale di TikTok, con buona pace di quelli che ancora oggi (3 anni dopo) pensano ancora che sia “la piattaforma dei balletti”: già detto di BookTokItalia, va anche detto che grazie all’app c’è stata una sorta di riscoperta dei #librifantasy (55 milioni di views) e una ritrovata e un po’ inaspettata passione per i #romanzirosa (63 milioni) e tante, tantissime pagine aperte da enti e istituzioni culturali italiane, come il Teatro alla Scala di Milano, la Galleria degli Uffizi di Firenze o il Teatro Massimo di Palermo.

Un ultimo aspetto interessante è lo sforzo di TikTok (al netto degli inevitabili passi falsi) di promuovere comportamenti positivi, gentili e inclusivi: lo confermano trend come #EcoFashion e #SecondaMano (rispettivamente, con oltre 93 e 77 milioni di visualizzazioni), le oltre 520 milioni di views per l’hashtag #disabilità o anche le parole della giovane Tasnim Ali, che ha scelto la piattaforma per spiegare la sua cultura (la intervistammo nel 2021): “TikTok mi ha permesso di incontrare una community inclusiva e aperta pronta ad ascoltare la mia voce e accogliere con curiosità i miei racconti – ha spiegato – Qui sono cresciuta, raccontando le mie radici e il mio percorso di vita e insieme abbiamo affrontato temi importanti, abbattendo pregiudizi e ritrovandoci uniti da un sentimento che va oltre le differenze”.

@capoema

 



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Written by bourbiza mohamed

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