BOLOGNA – Ha minacciato il coinquilino puntandogli un pitone contro il viso. Un serpente di sua proprietà usato come arma contro uno dei due uomini con i quali divide le spese dell’appartamento. Non solo, secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, il 46enne riminese indagato per minacce e molestie nei confronti del coinquilino di origine africana, l’avrebbe fatto con l’aggravante della discriminazione razziale.
Secondo la denuncia della vittima infatti, il 46enne l’avrebbe più volte apostrofato con insulti razziali, oltre che con atteggiamenti minacciosi. In un’occasione, l’uomo avrebbe anche scaraventato sul braccio del coinquilino una padella bollente.
Per l’indagato, difeso dall’avvocato Gabriella Giuliani, è scatta la misura cautelare, firmata dal gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, dall’allontanamento dalla casa in condivisione con la vittima e il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente da questa frequentati.