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A Palazzo Ghini si celebra Papa Pio VII. Ma anche una collezione di ‘ex-libris’ storici di Casa Dell’Amore




Dal 28 ottobre al 4 novembre, a Palazzo Ghini, il Circolo Filatelico Numismatico, “Ennio Giunchi”, oltre al ricordo di Papa Pio VII Chiaramonti e di Ennio Giunchi, propone l’esposizione di una selezione della ricchissima collezione di Ex-Libris storici di Casa

Dell’Amore, nel’ordinamento proposto da Gabriella Ceccaroni. I 180 ex-libris esposti a Palazzo Ghini, fanno parte della collezione di oltre 3.000 esemplari di Casa Dell’Amore, provenienti da tutto il mondo e databili dal 1870 ad oggi. Gli ex-libris esposti sono opere eseguite con tecniche grafiche diverse: acquaforte, incisione a bulino, xilografia, litografia, fino alle tecniche più moderne come la stampa offset, linoleografia e Cad.


Dopo l’invenzione della stampa nel secolo XV, furono adottati dei foglietti, recanti stampato o inciso il nome del possessore, il suo stemma, o figura allegorica, spesso accompagnati da un motto; foglietti che venivano incollati alll’interno del piatto anteriore della legatura. L’ex-libris moderno va ricollegato a questa forma tipica, ed è costituito da una vignetta, che reca le parole “ex libris” e il nome del proprietario, impressa a parte e unita al libro posseduto per stabilirne la proprietà.


La ripresa dell’ex-libris e la sua larghissima diffusione, dal 1900 in avanti, va collegata all’aumentato numero dei bibliofili e, in Italia e Germania, con la rinascita dell’incisione in legno. In Francia, Inghilterra e America prevalse invece l’incisione su rame. L’ex-libris indica oggi principalmente la particolarità delle collezioni di libri e le speciali inclinazioni del raccoglitore.


Spesso subentrò la ‘mania’, e si conoscono persone che, pur senza possedere libri o avendone assai pochi, fecero disegnare e incidere col loro nome una grande varietà di ex-libris; ed è principalmente a questi pseudo-bibliofili che si deve questo speciale collezionismo, con associazioni, riviste, monografie ed esposizioni nazionali e internazionali.


Inoltre ripropone l’esposizione integrale di una delle magistrali collezioni tematiche di Ennio Giunchi ricercatore storico e filatelista notissimo nel panorama dei collezionisti a livello non solo italiano. Il titolo è “L’al di là” (1972). Il 28 ottobre, alle 11,00, nel Salone, il professor Mario Mercuriali terrà una breve conferenza: “Ennio Giunchi (1911-2004): un’identità inedita”. Mercuriali è autore della biografia apparsa nel volume VI delle “Vite dei Cesenati” (2012). Un fascicolo, contenente in appendice l’inedito di Ennio Giunchi “Il mistero di Rub’ al-Khali”, sarà disponibile fino ad esaurimento. Domenica 29 ottobre alle 16, nel Salone ci sarà una conferenza di Michele Andrea Pistocchi dal titolo “Una dimora degna di un Papa. Palazzo Chiaramonti di Cesena, fra Arte e Storia”


















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Written by bourbiza mohamed

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