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Sanità pubblica e universalistica, in programma un evento pubblico organizzato dal Partito Democratico

I Circoli Pd Dismano, Cervese Nord, Cervese Sud e Ravennate organizzano un dibattito pubblico dal titolo “Per difendere e sostenere la sanità pubblica”, che si terrà venerdì 20 ottobre alle ore 20:45 presso la sede del Quartiere Dismano in Via Anna Kuliscioff 200, Cesena.

L’iniziativa pubblica sarà un’opportunità preziosa per ascoltare e discutere le proposte e le sfide relative al sistema sanitario pubblico. Presenti Lia Montalti, Consigliera regionale e Vicepresidente della Camera delle regioni al Consiglio d’Europa, Michele Sanza, Direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche di Forlì-Cesena, Ausl Romagna e Lorenzo Plumari, Segretario comunale Pd Cesena. Introduce e coordina Alice Spadazzi, Segretaria del Circolo Pd Dismano.

“Durante il dibattito verranno affrontate diverse tematiche, a partire dalla proposta di legge alle Camere in difesa della sanità pubblica e universalistica presentata, nelle settimane scorse, dalla Regione Emilia-Romagna. Una proposta che ribadisce la nostra volontà, che in realtà non dovrebbe avere colore politico, di portare la spesa per la sanità al 7,5% del Pil nei prossimi 5 anni e di realizzare un piano straordinario di assunzioni superando definitivamente il tetto di spesa per il personale. La situazione della sanità pubblica costringe infatti sempre più italiani a non curarsi e la risposta del governo è tagliare ancora fondi: un atteggiamento gravissimo e incomprensibile. Ci saremmo attesi che, almeno in parte, il Governo raccogliesse con la Nadef il grido d’allarme dei sindacati del settore, delle Regioni e dello stesso Ministro, invece leggiamo con sconforto e preoccupazione una linea fondata ancora una volta sul definanziamento della sanità e sui tagli ai servizi”.

“Verrà poi affrontato il tema della salute mentale, che deve essere messo al centro della nostra agenda politica, infatti i numeri parlano chiaro: a livello globale un adolescente su sette tra i 10 e i 19 anni vive con un problema di salute mentale diagnosticato. La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono ogni anno per suicidio sono giovani e il suicidio è la quarta causa principale di morte tra i giovani fra i 15 e i 19 anni. Sarebbero sufficienti questi dati, richiamati da Unicef, per capire quanto la salute mentale rappresenti una priorità sanitaria”.

Il Partito Democratico invita tutti i cittadini interessati a partecipare e a condividere le proprie opinioni su questa tematica fondamentale che riguarda ognuno di noi.



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Written by bourbiza mohamed

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