Washington – A sorpresa, il presidente Biden ieri sera ha raggiunto la moglie Jill per partecipare al gala annuale della National Italian American Foundation. Un segnale di attenzione per la folta comunità degli italo-americani, all’inizio della campagna per la rielezione alla Casa Bianca il prossimo anno, ma anche di riconoscenza verso il nostro paese, per il ruolo che sta svolgendo nel cercare di favorire il ripristino della stabilità globale in questo momento così complesso. La presenza della First Lady era stata annunciata. Jill Giacoppa è la prima americana di origini italiane a svolgere questo ruolo, e già giovedì aveva manifestato il suo affetto per il paese d’origine della sua famiglia, ospitando un ricevimento alla Casa Bianca per la nostra comunità.
In quella occasione, oltre a rivendicare le sue radici, e raccontare abitudini e valori con cui è cresciuta, aveva anche ringraziato Roma per il contributo che sta dando in Ucraina. Ieri sera è salita sul palco della Niaf per tornare a sottolineare questi punti: “Sono fiera di essere italo americana. Sono stata di recente a Ellis Island per conoscere la storia della mia famiglia, dei miei bisnonni che erano arrivati in America. E anche se hanno cambiato il cognome in Jacobs, i loro valori sono rimasti quelli con ci avevano attraversato l’Oceano Atlantico: generosità, lealtà, gentilezza, fede. Questi sono i valori che ho portato alla Casa Bianca”. Quindi ha aggiunto: “Grazie alla Niaf per essere d’ispirazione per la prossima generazione di leaders. Mio marito è impegnato a sviluppare quello che abbiamo costruito, e per questo sta promuovendo l’economia dal basso verso l’alto, in modo da includere tutti e dare a ogni famiglia la possibilità di avere una vita decente”. Quindi, a sorpresa, ha annunciato: “Ma tutto questo ve lo spiegherà lui. Lasciate che vi presenti mio marito, il presidente Biden”.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani in videocollegamento
Joe è salito sul palco, cominciando con una battuta: “Sarò pure irlandese, ma non sono stupido. Per questo ho sposato la figlia di Gaetano Giacoppa. Sono cresciuto a Claymont, nel Delaware dove c’era una grande comunità di italiani. Se il tuo nome non finiva per ‘o’ – ha scherzato – avevi un problema”.
Poi ha esaltato il contributo della comunità italo americana alla crescita e lo sviluppo degli Usa: “Michelangelo raccontava che lui aveva semplicemente visto l’angelo nel marmo, togliendo la materia intorno che lo imprigionava. Ecco, questo concetto non è diverso da quello che gli italiani hanno fatto per il nostro paese, riconoscendo le opportunità esistenti e liberandole”. Quindi il presidente ha abbracciato l’ambasciatrice italiana Mariangela Zappia e si è intrattenuto con lei per uno scambio di battute.
La comunità è divisa come il resto del paese tra democratici e repubblicani, e quindi non tutti hanno apprezzato la linea scelta dall’amministrazione e la stessa visita del presidente. Proprio per questo, però, i discorsi di Jill e Joe sono serviti a ricordare i valori fondanti degli Stati Uniti, che dovrebbero essere condivisi da tutti, e quindi continuare a costruire la base su cui si regge l’affascinante esperimento americano.