Mille candele, la bandiera di Israele proiettata sul manifesto della Shoah e una preghiera. Ai piedi del ponte Matteotti e del Memoriale dell’Olocausto, blindata dalle forze dell’ordine, la comunità ebraica ricorda le sue vittime. Circa duecento persone. Tanti studenti. Romano Prodi che ascolta in silenzio e le uniche cose che dice, le sussurra con un filo di voce: “Grande partecipazione a un dolore immenso e una speranza di pace. Questo é un incontro di assoluta solidarietà, con preghiere in comune… In tutta onestà oggi siamo lontani dalla pace. Ma bisogna sperarci”. Una cerimonia toccante. I manifesti con le foto di famiglie rapite appesi al monumento, mazzi di fiori che si accumulano ai suoi piedi, le stelle di David fatte di candele.
Una studentessa legge un messaggio: “Siamo qui col cuore spezzato. Siamo qui con umiltà perché il nostro silenzio grida più forte di mille proteste attorno a noi. Risponderemo con la luce al buio di Hamas”. Un altro giovane, che ha combattuto in Israele, si commuove fino ai singhiozzi: “Il buco che che c’è nel mio cuore è profondissimo”. Un filo di archi culla la preghiera e il kaddish: “Scenda dal cielo una abbondante pace e una vita felice su di noi e su tutto il popolo di Israele”. Il presidente della Comunità Daniele De Paz: “Una serata che dà gioia, serenità e sicurezza. Bologna è qui. Noi siamo contro questo terrore e questa violenza. Per la pace”. La presidente Anpi di Bologna Anna Cocchi: “Non si può essere indifferenti. L’Europa abbia un peso maggiore per la pace”. L’assessore Daniele Ara invoca il ritorno alla politica: “Ovunque avvengano tragedie come queste, la civile Bologna é a fianco delle vittime. Siamo vicini agli israeliani come in passato siamo stati vicino ai palestinesi. Certo non si può sovrapporre Hamas al popolo palestinese, e da Bologna parte l’appello perché la politica riprenda in mano la situazione”.
Per la Regione c’è la vicepresidente Irene Priolo: “Porto la vicinanza del presidente, che è partito per gli Usa. Purtroppo oggi la pace è in salita”. Presenti anche i parlamentari dem. Andrea De Maria, che mette in guardia dall’antisemitismo, e Virginio Merola, che si commuove quando parla di pace. Dura tutto quaranta minuti, intensi e commoventi. Oggi si terrà intanto una nuova marcia di pace. Organizzata da Portico di pace, Anpi, Arci, Libera, Legambiente e Acli, alle 19 al Nettuno. In piazza ci saranno anche il sindaco Matteo Lepore e il cardinale Matteo Zuppi.