BOLOGNA – Carlos Luis Collado Martinez sarebbe stato un medico straordinario. «Aveva avuto grandi intuizioni, che voleva portare avanti. Non ha potuto farlo perché ha sposato anche un’altra causa, combattere una guerra che non era la sua ma che lui ha condiviso», come un Che Guevara ante litteram. Da un armadio del padiglione di Anatomia patologica al Sant’Orsola, come accade per i tesori e i ricordi di famiglia, è emersa nelle scorse settimane una copia della tesi di Collado, che partì nel 1938 dal suo Costa Rica per studiare Medicina all’Alma Mater e finì trucidato nell’eccidio del cavalcavia di Casalecchio il 10 ottobre 1944, a soli 25 anni.
in Bologna
Carlos Collado, il medico partigiano del Costa Rica trucidato a Casalecchio nel 1944: ritrovata la sua tesi
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