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CDP Venture mette sul piatto 30 milioni per 30 innovatori dell’aerospaziale made in Italy


L’industria aerospaziale ha visto una forte espansione sia in termini di applicazioni tecnologiche che di attori coinvolti, soprattutto negli ultimi dieci anni. Si stima che il comparto raggiungerà il trilione entro il 2040, dagli attuali 450 miliardi di dollari. In Italia, la Space Economy ha generato un fatturato di 18 miliardi di euro nel 2017, con oltre 60 mila addetti. Il nostro Paese è il quarto al mondo per esportazioni a livello mondiale.

Con queste premesse ha preso il via a giugno 2023 Galaxia, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio, creato da CDP Venture Capital con l’obiettivo di dare un impulso concreto allo sviluppo di startup concepite all’interno dei laboratori di ricerca specializzati nel settore.  Per preservare una eccellenza storica dell’industria italiana e sostenere la rapidità del progresso tecnologico del settore che ha ricadute di sviluppo nelle filiere produttive e occupazionali.

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Nel dettaglio, Galaxia promuove le startup deep-tech che sfruttano la proprietà intellettuale sviluppata nei centri di ricerca e nelle università italiane. Un approccio di sistema che fa leva sulle opportunità più promettenti della ricerca italiana per far nascere nuove generazioni di imprenditori e di investitori.

Il Polo nasce dalla collaborazione tra attori pubblici e privati proprio per trasformare i risultati della ricerca in innovazione. Partner imprenditoriale e co-investitore di Galaxia è Obloo, società specializzata nel trasferimento dei risultati della ricerca scientifica in startup deep-tech, che si occupa (in questo caso) dello scouting, due diligence e della “messa a terra” degli investimenti, nonché del monitoraggio del portafoglio. I promotori scientifici sono Politecnico di Torino, Sapienza Università di Roma, Università di Padova e Politecnico di Bari.

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Dotazione e Percorsi di Galaxia

Il Polo Galaxia mette a disposizione circa 30 milioni di euro in 4 anni, per investire in oltre 30 nuove imprese nelle fasi proof-of-concept (prototipazione) e seed. L’operazione è guidata da CDP Venture Capital attraverso il fondo dedicato di Technology Transfer e prevede anche il coinvolgimento del fondo Italia Space Venture, nato nel luglio 2022 come strumento di sostegno per le iniziative imprenditoriali innovative in ambito spaziale e aerospaziale attraverso risorse provenienti dal PNRR. Inoltre Obloo, insieme a Lazio Innova e l’Incubatore del Politecnico di Torino I3P coordinano il programma di business creation, mentre l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) entrano  in scena nei percorsi di incubazione tecnica, in qualità di rappresentati tecnici. Il Polo opera come investitore principale in iniziative early stage attraverso: Investimenti Pre-seed/PoC di circa 250 mila euro e Investimenti Seed di circa 1 milione di euro.

Gli ambiti applicativi di Galaxia

Gli ambiti applicativi del mercato in cui si concentrano le attività di Galaxia vanno dalle soluzioni upstream – quali propulsori, razzi e satelliti, veicoli spaziali sub-orbitali, strumenti di telemetria e tecnologie per i centri di controllo delle missioni – a quelle downstream – tecnologie di remote sensing per l’osservazione della Terra, tecnologie per la comunicazione e navigazione satellitare e applicazioni integrate dei sistemi di navigazione satellitare per usi specifici – oltre che in tecnologie abilitanti e in attività di trasferimento delle principali tecnologie da spazio a terra (spin-out) e da terra a spazio (spin-in).

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Le startup in Portafoglio di GALAXIA

A oggi le startup nel portafoglio di Galaxia sono: VENTO CFD SRL (Software di Fluidodinamica Computazionale (CFD) basato sulla tecnica di “immersed boundary” e incentrato sul mercato dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni); MESPAC SRL (sta sviluppando un SaaS basato su cloud per campagne meteomarine che offre una significativa riduzione dei tempi e dei costi per effettuare una valutazione di un sito per parchi eolici offshore); PICOSATS (Spin-off dell’Università di Trieste, è una startup impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di sistemi di telecomunicazioni all’avanguardia per il mercato dei piccoli satelliti); ARCA DYNAMICS (fornisce servizi di gestione del traffico spaziale e di osservazione della Terra utilizzando e operando nanosatelliti proprietari CubeSats); FOCOOS AI (facilita la creazione e l’allenamento automatico di reti neurali frugali ed efficienti, create appositamente per dispositivi con bassa potenza di calcolo); ASTRADYNE (sviluppa strutture dispiegabili per l’industria aerospaziale);  ORiS – Orbital Recharge in Space (sta sviluppando una soluzione tecnologica innovativa basata sulla trasmissione wireless di energia, in grado di abilitare l’approvvigionamento energetico delle missioni lunari); ADAPTRONICS (progetta e produce dispositivi meccatronici adattivi con principio di funzionamento elettrostatico che funzionano sia sulla Terra che nello Spazio, per afferrare qualsiasi oggetto e sensorizzare qualsiasi superficie).



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Written by bourbiza mohamed

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