A seguito del grave incidente avvenuto a Mestre dove un autobus è precipitato da un cavalcavia, incendiandosi, l’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle grandi emergenze.
L’Azienda sanitaria, in contatto con la Centrale Operativa del Suem118, ha fatto scattare il PEIMAF, Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso di Feriti: sono quindi richiamati in servizio i medici e il personale dell’emergenza-urgenza, sono messi a disposizione tutti i mezzi dai diversi presidi ospedalieri.
I Pronto Soccorso di tutti gli Ospedali si sono allertati secondo precisi protocolli allestendo aree destinate ad accogliere un numero elevato di feriti.
I feriti sono stati trasportati, oltre che negli ospedali del luogo anche a Padova, Dolo e Milano.
“In questo momento dal luogo dell’incidente sono stati soccorsi almeno 10 persone con ferite da traumi e con ustioni a seguito dell’incendio scoppiato all’interno del mezzo. Cinque gli ospedali che si sono attivati: Mestre, Padova, Treviso (Cà Foncello) e quelli della provincia di Mestre, ovvero Dolo e Mirano i più vicini all’area dell’incidente”. Così Giulio Giuliani mentre sono ancora in corso le operazioni per estrarre i corpi senza vita tra cui alcuni minori e i sopravvissuti al terribile impatto.
Tra i feriti “oltre agli adulti ci segnalano anche bambini – conclude Giuliani – ma le operazioni di soccorso sono ancora in atto. Oltre alla conta dei deceduti dobbiamo assicurarci che chi è sopravvissuto sia soccorso e trasferito negli ospedali già allarmati”.