bourbiza mohamed
La società madre di TikTok, ByteDance, avrebbe realizzato un utile operativo di quasi 6 miliardi di dollari solo nel primo trimestre del 2023. Il doppio rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie a una riduzione delle spese da parte del colosso cinese. Non capita spesso di riuscire a guardare i conti della holding di TikTok. Ma lo hanno fatto sia il Wall Street Journal che The Inormation, raccontando come ByteDance avrebbe risollevato le proprie attività dal 2021, quando aveva registrato una perdita operativa di 7 miliardi di dollari.
ByteDance vuole ricomprare azioni dai dipendenti. Valutazione -26%
Tuttavia, mentre il fatturato di ByteDance continua ad espandersi, con un’impennata di oltre il 38% a 85,2 miliardi di dollari nel 2022, la crescita dei ricavi dell’azienda è diminuita rispetto all’anno precedente. Allora era aumentata di quasi l’80%. L’anno scorso invece l’azienda ha generato un utile operativo di oltre 20 miliardi di dollari.
Stando al Wall Street Journal, ByteDance avrebbe anche offerto di riacquistare azioni dai dipendenti attuali a 160 dollari per azione. L’azienda fa inoltre notare di avere 1,4 miliardi di azioni in circolazione, il che implica una valutazione di 223,5 miliardi di dollari. Si tratta di un calo di quasi il 26% rispetto ai 300 miliardi di dollari di un anno fa, ultimo dato condiviso, riportato sempre dal quotidiano finanziario americano.
“Possiamo affermare con sicurezza che l’azienda è in continua crescita”, ha dichiarato una portavoce di ByteDance, dopo aver letto le notizie di stampa. L’azienda, stando alle carte pubblicate, è in salute. Cresce in volumi e fatturato. Fa enormi spese di marketing e di ricerca. Con l’obiettivo di restare lì, in cima ai social per numero di nuovi utenti popolarità tra le nuove generazioni.
Espansione negli Usa. Ma si temono i problemi con Pechino
ByteDance ha lanciato in agosto un ecommerce negli Stati Uniti: TikTok Shop. La speranza è aumentare le entrate. Ma anche di puntallarsi nel mercato americano e convincere i propri investitori che le incertezze geopolitiche tra Usa e Cina non sono un problema. Ma l’azienda sta ancora cercando di convincere le autorità statunitensi e le autorità di regolamentazione di altri Paesi che la sua app di condivisione video TikTok è sicura per gli utenti.
Le autorità di regolamentazione hanno espresso il timore che il governo cinese possa fare pressioni su TikTok per ottenere dati sui suoi utenti o utilizzare l’app per diffondere propaganda, ipotesi che TikTok ha ripetutamente smentito. Insomma. Una missione che potrebbe rivelarsi più complessa del previsto.
