Si schianta contro un palo con la bici elettrica. E’ accaduto a Gambettola, in Via Montanari, per fortuna senza conseguenze gravi anche se, in un primo momento, la chiamata era stata dirottata dagli automobilisti di passaggio al 118. Un trentenne di ritorno dal lavoro, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale di Gambettola, forse distratto, si è letteralmente schiantato con la bici elettrica contro un palo. Gli agenti intervenuti, dopo aver accertato che il conducente ha rifiutato i soccorsi (qualche escoriazione), hanno proceduto al sequestro per accertamenti della bicicletta elettrica non escludendo una manomissione delle caratteristiche tecniche previste per legge.
Sono già tre, in poche decine di giorni, i dispositivi “elettrici” irregolari sequestrati in quanto non a norma e, di conseguenza, molto pericolosi sia per chi li utilizza che per chi li “incrocia” sulle strade. La Polizia Locale di Gambettola ricorda che i monopattini elettrici, oltre a dover rispettare la potenza massima di 500 watt, non possono circolare fuori centro abitato (tranne che nelle piste ciclabili) e non possono superare la velocità massima di 20 km/h (6 km/h invece nella zona pedonale di Piazza Pertini). Se hanno la sella sono considerati ciclomotori, con tutto quanto ne consegue per assicurazione, patente, casco. Per le “biciclette elettriche”, invece, che per la verità si chiamano “velocipedi a pedalata assistita”, non possono avere potenza superiore a 250 watt, possono viaggiare senza pedalare con l’acceleratore solo fino a 6 km/h, mentre la pedalata assistita può aiutare solo fino a 25 km/h. In sostanza, “la bicicletta elettrica” che senza pedalare consente di superare 6 km/h è un ciclomotore a tutti gli effetti.