Esponente di Možemo! partito ecosocialista e progressista croato, Tomislav Tomaševi?, 41 anni, è sindaco di Zagabria da due anni. Crede nell’energia solare e nel migliorare i servizi per l’accoglienza dei migranti e anche lui sarà presenta alla tavola rotonda di questa mattina, a palazzo Medici Riccardi.
Migranti, sicurezza e populismo: come si devono muovere le città?
Nel gennaio 2022, come Assemblea Comunale di Zagabria ha adottato il Piano d’azione per l’integrazione dei richiedenti asilo internazionali e delle persone con protezione internazionale, facendo di Zagabria il primo ente governativo locale e regionale in Croazia con tale piano. Ci siamo concentrati sulla fornitura di servizi che migliorino l’integrazione dei migranti, in particolare per quanto riguarda l’istruzione, la lingua, i servizi sociali e sanitari disponibili. Credo che le città progressiste possano fornire un approccio più olistico alla sicurezza attraverso il concetto di sicurezza umana piuttosto che i concetti tradizionali di sicurezza nazionale promossi dai governi nazionalisti di destra. La sicurezza umana comprende la sicurezza fisica, ma anche sociale, ambientale ed economica di ogni singolo cittadino inserito nelle molteplici, parallele e diverse comunità di interesse o di identità all’interno della città.
Quali misure ha preso la vostra città per combattere nella lotta contro il cambiamento climatico?
È fondamentale accelerare la decarbonizzazione aumentando le fonti di energia rinnovabile nelle città, in particolare i pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici e privati. Ciò aumenta l’indipendenza energetica e l’autonomia delle città. Quando abbiamo rilevato la gestione della città di Zagabria due anni fa, abbiamo trovato quasi nessun uso del potenziale solare, nonostante il grande potenziale della città. Il nostro piano è di aumentare la produzione di energia dagli impianti solari di 30 volte in pochi anni. Stiamo ultimando la costruzione di circa 10 impianti sui tetti delle istituzioni cittadine nei prossimi mesi. Prevediamo di continuare con l’installazione degli impianti solari sui tetti delle istituzioni cittadine, ma anche di fornire incentivi ai cittadini affinché diventino nostri partner in questa impresa affinché possano beneficiare anche loro delle energie rinnovabili.
Come pensate di migliorare la tenuta sociale di una città?
Stiamo attuando un programma molto ambizioso volto ad ampliare la disponibilità e l’accessibilità economica degli asili nido pubblici, che consideriamo un programma importante che contemporaneamente abbassa il costo della vita per le famiglie e contribuisce ad aumentare la partecipazione delle donne alla forza lavoro. In altri settori, come l’assistenza agli anziani, abbiamo bisogno di coordinamento con lo Stato nazionale e di finanziamenti europei consistenti, al fine di ampliare rapidamente i servizi a disposizione degli anziani.
Il turismo incontrollato genera alcune storture, come ad esempio il mercato degli affitti brevi. Come pensate di combattere il problema?
Abbiamo deciso di intervenire per correggere uno squilibrio nella tassazione degli affitti turistici a breve termine rispetto a quelli a lungo termine per gli abitanti di Zagabria. In particolare, la situazione favoriva fortemente gli affitti a breve termine, il che ha portato all’uso massiccio degli appartamenti nel centro della città come affitti turistici e all’allontanamento degli abitanti. Abbiamo sfruttato le possibilità fiscali massime consentite dalla legge per sostenere l’affitto a lungo termine per gli abitanti della città per incoraggiare i cittadini a vivere a Zagabria, sia nel centro che altrove. Questo sforzo viene fatto per cercare di controllare uno scenario di turismo che, invece, sta già colpendo la zona costiera della Croazia