Nella sola giornata di sabato 30 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, Alchemilla (via Santo Stefano 43, nelle sale di Palazzo Vizzani Sanguinetti ) aprirà i suoi spazi al pubblico, in occasione della restituzione della Residenza Studio dell’artista Enej Gala. Saranno presenti l’artista e il curatore Enrico Camprini.
La pratica di Gala spazia tra pittura, scultura, installazione e performance, con particolare interesse, negli ultimi anni, a una produzione scultorea direttamente influenzata dal teatro di figura e dalla creazione di burattini e marionette. Come un dispositivo che rivela i suoi trucchi e al contempo ne esalta la magia in modo controintuitivo, la marionetta è usata come lente per concentrarsi sui materiali come entità, espandendo il loro potenziale ed esplicitando le loro qualità intrinseche.
Questo processo mette in discussione le prospettive tradizionali sull’arte, l’artigianato, l’installazione, la performance e le diverse forme di produzione, anche attraverso frequenti collaborazioni e libere improvvisazioni. Forzando i limiti dell’immaginazione e nutrendosi dei difetti della percezione, le opere di Gala ruminano metafore, in risposta alla costante frustrazione per ciò che ci viene proposto in qualsiasi forma di convenzione.