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Incidenti in montagna, tre alpinisti morti e due feriti. Ieri un’altra vittima in Veneto

Ancora tragedie sulle montagne. È di due morti e due feriti il bilancio di un incidente avvenuto questa mattina sull’Ortles in Trentino-Alto Adige. La disgrazia si è verificata alle 6.20 sulla via normale, mentre la cordata era diretta verso la vetta. Secondo una prima ricostruzione un alpinista è scivolato e cadendo ha trascinato gli altri con sé. Le vittime sono un cittadino romeno di 35 anni, da tempo residente a Vicenza, e un tedesco di 46 anni di Monaco di Baviera.

L’incidente si è verificato in un tratto non particolarmente difficile della via normale. Per questo motivo gli alpinisti non erano legati e procedevano lungo la salita in fila indiana. Improvvisamente uno di loro ha perso l’appiglio e nella caduta ha trascinato con sé gli altri alpinisti. Il tedesco e l’italiano non hanno potuto frenare la caduta e sono precipitati lungo il pendio morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti con tre elicotteri gli uomini del soccorso alpino di Solda, coordinati da Olaf Reinstadler. Hanno prima recuperato i due feriti e poi le due salme che sono state trasportate a valle.

Un altro uomo di 69 anni è stato trovato morto per una caduta dal Monte Sperone nel bellunese. Ieri, durante l’escursione, aveva chiamato i suoi familiari raccontando che andava tutto bene. Ma a sera non è rintrato a casa. Nella notte è scattato l’allarme. E all’alba il soccorso alpino ha ritrovato prima alcuni oggetti personali dell’uomo, poi il corpo in un dirupo a 130 metri dal sentiero. 

Ieri un morto in Veneto

Un altro escursionista di 69 anni, di Conegliano, in provincia di Treviso, è morto dopo essere precipitato dal Monte Sperone, in località Sospirolo, in provincia di Belluno. Nella notte, il soccorso alpino del Veneto è riuscito a recuperare la salma dell’uomo, di cui non si avevano più notizie da ieri.

A segnalare il mancato rientro da una camminata in zona Croce di Susin, Monte Sperone, è stato il figlio del 69enne. La sua auto era stata parcheggiata in località Staul del Doro. L’ultimo messaggio, in cui diceva che tutto andava bene, era arrivato ieri verso le 12.20, di seguito il cellulare era risultato libero senza risposta, per poi non suonare più. Una squadra di soccorritori – sul posto presenti i Vigili del fuoco – è salita nella notte fino al Col del Dof, posto a metà tra Croce di Susin e Monte Sperone, e, non notando tracce recenti di passaggio in direzione Croce di Susin, ha proseguito fino alla cima del Col del Dof, per poi scendere il versante opposto e prendere la normale al Monte Sperone per andare a controllare il libro di vetta.



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Written by bourbiza mohamed

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