bourbiza mohamed
Musk giura che “il Primo Ministro italiano e il Ministro della Cultura” – Gennaro Sangiuliano – “hanno assicurato una location epica” per l’incontro di lotta che l’imprenditore ha proposto a Mark Zuckerberg, Ceo di Meta, e di cui ormai si parla da settimane.
Giorgia Meloni ha incontrato Elon Musk proprio un mese fa, a Palazzo Chigi. I due – stando anche alle dichiarazioni rilasciate dall’imprenditore dopo la sua visita – hanno parlato del calo delle nascite in Italia e dei rischi legati allo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale. Lo stesso giorno anche il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, si è seduto al tavolo con il Ceo di Tesla e SpaceX. Il ministro italiano ha poi detto di aver parlato con Musk “di cybersecurity, di spazio, di Twitter, di libertà di informazione che in tante parti del mondo non c’è”.
Insomma nessuno dei due politici italiani, in quella occasione, ha menzionato Tesla, l’azienda di Musk che sta investendo fortemente al di fuori degli Stati Uniti, puntando sulla Cina e sull’Europa per le sue Gigafactory, enormi fabbriche da cui escono migliaia di supercar elettriche ogni settimana.
E mentre l’Italia si presta a fare da vetrina, dunque, al circo di Musk e Zuckerberg, le altre nazioni europee si danno da fare per stringere con il Ceo di Tesla accordi ben più remunerativi.
Il reportage
Godzilla, i pirati e la danza dei robot: cosa c’è dentro la Gigafactory che ha messo il turbo a Tesla
La Germania ha vinto le resistenze degli ambientalisti per assicurarsi una Gigafactory vicino a Berlino, la prima fabbrica europea di Tesla per cui Musk ha speso tra i 5 e i 7 miliardi di dollari, dando lavoro a 12mila persone.
E anche la Francia sta lavorando ai fianchi l’imprenditore per tagliare, prima possibile, il nastro rosso di un nuovo impianto Tesla. “Ci sono diverse opzioni sul tavolo” ha detto Le Marie, ministro francese dell’Economia e delle Finanze.
Una buona notizia, comunque, c’è: il ministro Sangiuliano ha fatto sapere che l’evento porterà “una ingente donazione a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere malattie”.
