ROMA — È il nuovo inviato speciale dell’Italia per il cambiamento climatico. Il professor Francesco Corvaro, 45 anni, associato in Fisica tecnica industriale al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università Politecnica delle Marche, riempie il vuoto lasciato dall’ambasciatore Alessandro Modiano, nominato in quel ruolo da Mario Draghi. Modiano ha lasciato l’incarico il 18 gennaio scorso.
Professore, è consapevole che va a rappresentare l’Italia sull’argomento più importante per l’umanità sorretto da un governo scettico sulle responsabilità dell’uomo in materia di riscaldamento dell’atmosfera?
«In diverse occasioni mi sono trovato all’interno di assemblee in cui c’erano persone che la pensavano diversamente da me…».