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Della Valle in lacrime: «Per una mia amica che non c’è più», Magro: «Abbiamo fatto la storia», Scariolo: «Merito a Brescia»- Corriere.it


di Luca Bertelli

Protagonista indiscusso, Della Valle racconta un successo a due passi da casa: «Un momento che non dimenticherò mai, è una vittoria assurda: sono al top della mia carriera»

Miglior giocatore della finale, della Coppa Italia, probabilmente dell’intera storia della pallacanestro a Brescia. Almeno da oggi. Perché questo è il trionfo di Amedeo Della Valle, ritornato in estate alla Germani quando sembrava ormai che dovesse essere scritta la parola addio. In finale è stato maestoso: «Siamo contenti e emozionati, è una vittoria assurda: siamo stati molto bravi a prepararla, è un successo incredibile, non riesco neanche a realizzare. Poi è avvenuto a Torino e io sono di Alba: ho vinto a casa nostra – spiega – ed è ancora più bello. Avevamo grandi motivazioni, grande voglia di vincere, ma riuscirci era realmente un’impresa. Questo è un momento che non dimenticherò mai, lo dedico ad un’amica cui ero molto legato, scomparsa solo un mese fa. Sono al top della mia carriera, sono felice di avere questo trofeo tra le mani: ho giocato al fianco di tanti campioni, ma batterli con Brescia ha un grande valore».

Al settimo cielo anche Alessandro Magro, il coach della Germani, che in una settimana si è trasformato da allenatore in crisi di risultati ad eroe di una città: «Abbiamo giocato una gara molto seria in difesa, abbiamo trovato una serata felice anche in attacco. Nel momento di difficoltà ci siamo affidati ai giocatori di talento ed Amedeo ha fatto una partita incredibile. Massinburg e Petrucelli fondamentali, ma una nota anche per Burns che ha dato molto in assenza di Cobbins. Eravamo qui dopo un momento difficile, più vicini all’ultimo posto che alla zona playoff, un periodo di polemiche e critiche giustificate. Sapevamo che dovevamo venire qui – racconta – dimenticando tutto il pregresso, vincere in questo momento è stato ancora più bello, con enorme umiltà. Abbiamo battuto due squadre incredibili come Milano e Bologna punendole con le loro armi, la difesa. E Brescia ad oggi non aveva vinto nulla, quindi quello che abbiamo fatto noi tutti verrà scritto indelebilmente nella storia».

Un signore anche nelle (rare) sconfitte, ma non è una novità, un bresciano doc come Sergio Scariolo che era alla guida dell’avversaria di giornata: «Complimenti a Brescia, che ha meritato più di noi la vittoria. Eravamo nervosi e non concentrati al 100% su ciò che andava svolto. Probabilmente in queste ore abbiamo pensato al più bel modo di vincere la coppa, che è un errore frequente in questi casi, che non a ciò che c’era da fare per vincere».

19 febbraio 2023 (modifica il 19 febbraio 2023 | 22:19)



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Written by bourbiza mohamed

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