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Amazon High Tech Trading, cosa c’è dietro la truffa telefonica e come difendersi


“Ciao da Amazon High Tech Trading”: la telefonata, solitamente da un numero di cellulare italiano visualizzato in chiaro, si apre così. Poi prosegue, proponendo fantasmagorici piani di investimento per fare trading ad alto rendimento: chi fosse interessato può essere contattato da un operatore. L’azienda che chiama però non ha nulla a che fare con Amazon: sfrutta solamente la notorietà del marchio e i successi in Borsa del gigante dell’e-commerce per truffare i clienti.

I tentativi di frode telefonica vanno avanti da quasi due anni, e sono particolarmente insistenti. I numeri di telefono che chiamano appaiono come legittimi, grazie a una tecnica detta spoofing dell’ID-chiamante (che avevamo spiegato qui): i truffatori, probabilmente tramite un sistema VoIP, modificano il numero del chiamante per farlo assomigliare a un generico numero di cellulare. Chiunque abbia provato a richiamarne alcuni, però, si sarà accorto che sono tutti inesistenti.

La voce robotica che risponde suggerisce di premere 9 per non essere più richiamati, ma ovviamente non serve a nulla (abbiamo provato): le telefonate continuano comunque ad arrivare.

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La mail di Amazon (quella vera)

Visto l’intensificarsi dei tentativi di truffa telefonica, Amazon ha iniziato ad avvisare i clienti via mail su questa modalità di frode. “I truffatori stanno contattando i clienti spacciandosi per Servizi Finanziari di Amazon, sollecitandoli a fornire i loro dati di pagamento e di fatturazione al fine di investire in azioni Amazon o in opportunità di business che promettono rendimenti elevati in breve tempo”, si legge nel testo della mail. L’azienda mette inoltre in guardia dal fornire informazioni di pagamento o bancarie per telefono, una regola che vale non solo per questa truffa ma per qualsiasi altra richiesta telefonica. Amazon non chiede mai, in nessun caso, di condividere dati sensibili per telefono o per SMS.

“I truffatori che tentano di impersonare Amazon mettono a rischio i nostri clienti e il nostro marchio – ci ha spiegato la compagnia – Sebbene queste truffe abbiano luogo al di fuori della nostra piattaforma, continueremo a investire per proteggere i clienti e informare il pubblico sulla prevenzione. Incoraggiamo i clienti a segnalarci sospette truffe in modo da poter proteggere i loro account e indirizzare i malintenzionati alle forze dell’ordine per proteggere i consumatori”.

Come difendersi

Nel caso specifico della truffa Amazon High Tech Trading, il metodo per difendersi è semplicissimo: basta buttare giù. I truffatori hanno a disposizione solo il nostro numero di telefono (come siano riusciti ad averlo è un’altra storia, ma non un rischio in sé) e nessun altro dato. Interrompendo la comunicazione non succederà nulla, e di certo non si perderà chissà quale occasione di guadagno. Quello che purtroppo non si riesce a fare è bloccare ulteriori chiamate. I numeri di cellulare dai quali arrivano sono sempre diversi: anche inserendone uno in lista nera sul cellulare si potrà comunque essere contattati da altri.

Dall’azienda invitano comunque a riportare i tentativi di truffa tramite la pagina per la segnalazione delle Pagine e Comunicazioni sospette. Con l’apposito form è possibile segnalare non solo le frodi telefoniche come quella di Amazon High Tech Trading ma anche le mail e gli SMS di phishing. Maggiori informazioni su come riconoscere questo tipo di truffe e su come proteggere sono inoltre disponibili in un post sul blog ufficiale dell’azienda, pubblicato lo scorso anno, ma ancora del tutto attuale. Inoltre, Amazon suggerisce agli utenti di rivolgere le segnalazioni anche alle autorità competenti e in particolare alla polizia Postale, con cui l’azienda stessa collabora per condividere le segnalazioni degli utenti.

Si muove anche il garante per la Privacy

Il problema delle truffe telefoniche e del telemarketing aggressivo è al centro anche dell’agenda politica. In un incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il garante per la Privacy, Pasquale Stanzione, ha rinnovato la necessità di “ulteriori e più efficaci interventi in grado di contrastare l’uso illecito del telemarketing e il mancato rispetto da parte di numerosi operatori del Registro delle Opposizioni, accrescendo in questo modo le tutele a favore della privacy dei consumatori”.

Tra i problemi sottolineati dal Garante in una comunicazione ufficiale c’è appunto anche quello dello spoofing dell’ID chiamante, utilizzato dai truffatori del trading Amazon. Il fenomeno rende particolarmente difficile l’identificazione del reale autore della chiamata e si lega al problema dell’uso di numeri di telefoni e indirizzi mail che provengono dalle cosiddette liste Non consensate, cioè in cui i dati personali sono stati raccolti senza l’adeguato consenso da parte degli utenti. Il problema non riguarda in questo caso soltanto i truffatori, ma anche le aziende di telemarketing legittime che tuttavia operano al confine della legalità, scegliendo di non rispettare né la necessità del consenso informato né tanto meno l’iscrizione di un numero di telefono al Registro delle Opposizioni.

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Amazon High Tech Trading al capolinea

Per fortuna non sempre i truffatori del trading telefonico rimangono impuniti. Alla fine di luglio, la Procura di Pordenone, in collaborazione con l’Anticrimine di Tirana, ha sgominato una banda italo-albanese dedita proprio alla truffa del falso trading online. L’azienda chiamava gli ignari clienti (in questo caso con numeri dal prefisso britannico) e proponeva investimenti in azioni Amazon. L’indagine, che ha portato a 17 misure cautelari e alla denuncia di 44 persone, ha anche evidenziato il modus operandi dei truffatori: il primo passo era un investimento di 250 euro in azioni. Sulle false piattaforme online create ad hoc, gli utenti vedevano triplicare l’investimento in pochi giorni, convincendosi a investire ancora di più, non solo in azioni ma anche in criptovalute. Un gioco al rialzo che, nel caso più eclatante da cui è partita l’inchiesta, ha portato una delle vittime a investire e perdere più di 600mila euro.

Non è chiaro se l’organizzazione smantellata dalla Procura di Pordenone fosse la stessa che effettua le chiamate a nome di Amazon High Tech Trading o un’altra che sfruttava allo stesso modo il nome dell’azienda: lo capiremo magari nel corso dei prossimi mesi, se riceveremo meno chiamate da numeri inesistenti che promettono guadagni facili con il trading online. 



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Written by bourbiza mohamed

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