L’incubo dei borseggiatori è tornato a fare giustizia. Facendo salire a 167 i casi di persone intercettate dopo che avevano commesso un furto. Il sovrintendente della Polizia penitenziaria Mauro Vagnini, che vanta un lungo curriculum e una lunga esperienza per borseggiatori fermati, ha aggiunto al suo curriculum una nuova impresa. E’ successo mentre, come accade di frequente, era fuori servizio: ha intercettato una 43enne, di nazionalità bosniaca, che aveva appena commesso un furto sul bus n.11. A un pensionato era stato sottratto il portafoglio, contenente 600 euro in contanti. Ma appena scesa dal bus, la borseggiatrice si è imbattuta con il portafoglio in mano in Mauro Vagnini. “Oddio Mauro, no”, sarebbero state le parole, dato che per Vagnini quello era un volto ben noto, per via di precedenti passati. Alla fine c’è stato un breve inseguimento, ma dopo un centinaio di metri la donna è stata bloccata e consegnata ai Carabinieri. Il signore derubato è stato raggiunto da Vagnini, che ha riconsegnato denaro e documenti.
in rimini
L’incubo dei borseggiatori torna a fare giustizia, l’agente recupera 600 euro rubati a un pensionato
