Quella che fino a poco tempo fa era un’isola, ormai penisola, diventata il simbolo del cambiamento climatico. Cos due ragazze si sono sedute lungo la striscia di sabbia emersa dal lago e, con tanto di cartelli, hanno cercato di sensibilizzare i passanti
Dimostrazione non violenta all’Isola dei conigli. Nella giornata di ieri due attiviste di Extinction Rebellion Italia (movimento internazionale, nonviolento e per la difesa del pianeta) si sono sedute a terra sulla striscia di sabbia riemersa delle acque con un cartello su cui era scritto Ti sei chiesto perch a febbraio puoi andare a piedi all’Isola dei conigli?. Ieri — ha raccontato Sara — io e un’altra attivista, Alice, abbiamo fatto un’azione per sensibilizzare le persone sul tema della siccit e della crisi climatica. Forse avrete sentito il caso dell’Isola del conigli al lago di Garda, dove tantissime persone ci stanno andando perch se n’ parlato in tutti i tg. Peccato che, come al solito, sia diventata una questione turistica e in pochi si fanno domande sulla gravit della situazione.
Ormai da alcuni giorni decine di persone percorrono, in fila indiana (come sulla passerella di Christo sul lago d’Iseo), il lembo di terra che si creato tra porto Torchio e l’ormai ex Isola di San Biagio (conosciuta dai pi come Isola dei conigli) di Manerba. I livelli sempre pi bassi del Benaco, stando ai dati di oggi del Consorzio del Mincio i centimetri sopra lo zero idrometrico sono 45 e l’anno scorso erano 111, stanno attirando curiosi che smartphone alla mano scattano qualche selfie. Complice l’emersione dei lastroni intorno all’ex Isola di San Biagio, diverse famiglie e comitive affollano l’area intorno. E, come in piena estate, i parcheggi nella zona di porto Torchio sono pieni di automobili. Tutto ci ha provocato le prime polemiche, tra chi ha chiesto di chiudere l’accesso all’ex isolotto. Sono le conseguenze della crisi idrica che si abbattuta anche sul principale bacino d’acqua d’olce d’Italia.
Non era mai successo — hanno aggiunto da Extinction Rebellion Italia — almeno negli ultimi 30 anni, che in inverno si registrasse un livello dell’acqua cos basso, di oltre 50-60 centimetri inferiore alla media stagionale. La situazione talmente preoccupante che l’Arpa Lombardia ha stimato un calo delle riserve idriche per la regione del 44%. Invertire la rotta che ci sta portando al disastro ecologico non solo possibile, urgente.
22 febbraio 2023 (modifica il 22 febbraio 2023 | 12:31)
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