“Serve fare squadra di fronte alle emergenze. Qui c’è la volontà di farlo e la nomina a subcommissario di Bonaccini va in questa direzione”. Così il commissario per la ricostruzione post-alluvione, Francesco Paolo Figliuolo, lunedì impegnato in un sopralluogo nei territori di Modena e Reggio Emilia, colpiti dagli effetti del maltempo del mese di maggio.
“Per quanto riguarda i tempi e le risorse, a parte le nuove emergenze come la grandine, partiamo da quanto accaduto nel mese di maggio, che deve trasformarsi in ricostruzione – rosegue Figliuolo -. Stiamo chiudendo l’elenco delle somme urgenze, ci sono circa 2.150 interventi: in tempi brevi inizieremo a erogare i fondi. Poi stiamo iniziando a valutare gli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio”.
“Con la struttura commissariale è in corso un lavoro proficuo – ha aggiunto la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo -, ma serve snellire e dare risposte, per arrivare il 4 agosto al decreto ministeriale che dia copertura alle spese già sostenute dai Comuni. La ricostruzione richiede un pensiero nuovo, perché abbiamo visto fenomeni che non conoscevamo, per intensità e conseguenze”.