Andorra, Monaco e San Marino presto nell’Unione Europea come Stati associati. Nel piccolo Paese, enclave autonoma ed indipendente sul territorio italiano, se ne parla addirittura dal 2015 quando furono avviati i negoziati tra la Repubblica e l’Unione. Ebbene in cima al Monte Titano, a Palazzo Pubblico, tra le mura e le fortezze che si affacciano sulla Riviera sono giorni concitati: si prepara e si attende la visita ufficiale del vice presidente della Commissione Europea Maros Sefcovic che sar accolto in pompa magna — anche con un vertice aperto alla stampa internazionale — nella tarda mattinata del 20 gennaio. Altri tempi rispetto al 2019 quando all’inizio del marzo di quell’anno fu ricevuto sul Titano il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.
I rapporti con la Russia
Ora ad appena due anni dall’arrivo del vaccino russo Sputnik (frutto di un accordo diplomatico) sul territorio ma con il conflitto in Ucraina ancora in corso, i rapporti istituzionali tra San Marino e Russia sono cambiati e sono analoghi (sanzioni comprese) a quelli — molto tesi — tra Roma e Mosca. Cambia il vento e la visita di Sefcovic considerata come l’avvio dell’iter finale del negoziato che dovrebbe aprire le porte dell’Unione al piccolo Stato (e agli altri due micro stati Andorra e Monaco) entro il 2023. Gi nel giugno del 2022 Sefcovic si era fatto portavoce dell’entusiasmo di Bruxelles, decisa ad accelerare i tempi di associazione anche in riferimento alla guerra. Nell’attuale contesto internazionale, il rafforzamento dell’unit occidentale e dell’Europa il nostro imperativo morale. E ancora secondo Sefcovic il partenariato tra i tre microstati e l’Unione sar inedito. Sar il pi profondo e speciale possibile.
L’ingresso come stati associati
A questo va fatta una premessa. L’Unione Europea determinata a concludere i negoziati sull’ingresso di Andorra, Monaco e San Marino come stati associati ma non come stati membri. La popolazione ammonta a poche migliaia di cittadini, la superficie territoriale minima rispetto a quella di tutti gli stati attualmente membri dell’Unione, credenziali che renderebbero complessa l’equiparazione dei micro stati per quel che riguarda l’accesso al diritto di veto o al turno semestrale di presidenza del consiglio. Le prossime settimane saranno cruciali per definire quali saranno i cambiamenti che interesseranno la Repubblica dopo l’associazione. San Marino ha allacciato accordi — soprattutto commerciali ma non solo — con l’Unione Europea dal 1983. Attualmente il piccolo Stato fuori dallo spazio Schengen ma di fatto, sotto il profilo commerciale, stata sancita l’unione doganale con Bruxelles dal 1991 (dal 2002 valida anche per i prodotti agricoli). Intanto anche la cittadinanza residente del Titano sar coinvolta nel passaggio storico.
I prossimi incontri
Il prossimo 25 gennaio partir un ciclo di incontri con la regia della segreteria di stato degli Affari esteri e dell’Universit con un focus sui temi e sui cambiamenti che l’associazione tra San Marino ed Unione Europea introdurr nei dettagli. Il ciclo di incontri sar rivolto ai cittadini con un programma che prevede in tutto sei conferenze.
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20 gennaio 2023 (modifica il 20 gennaio 2023 | 08:59)
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