Si avvicinato a una malga per guardare se ci fossero animali all’interno e all’improvviso la neve accumulata sul tetto si staccata, sommergendolo. Una brutta disavventura conclusa fortunatamente solo con un grande spavento quella di cui oggi, domenica 1 gennaio, stato suo malgrado protagonista un bambino di otto anni di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso. Mentre si trovava con la famiglia a Falcade, nel Bellunese, nei pressi di malga Predazzo il piccolo si avvicinato, incuriosito: sperava di scorgere all’interno qualche animale tipico della zona montana. A quel punto – complici anche le temperature tutt’altro che rigide del periodo – la massa di neve che si era depositata sul tetto dell’edificio caduta, centrando in pieno il bambino, che ne rimasto travolto.
Sotto gli occhi dei genitori
I genitori che hanno assistito a tutta la scena hanno subito cercato di tirare fuori il piccolo, mentre nel frattempo hanno avvertito i soccorsi, giunti sul luogo dell’incidente in motoslitta. Gli uomini del Soccorso alpino, aiutati anche da agenti di polizia hanno estratto il bimbo dalla neve. Era ancora cosciente anche se comprensibilmente molto scosso dallo spavento. Da un primo esame della squadra medica non sono apparse lesioni rilevanti, anche se il piccolo ha lamentato dolori alla caviglia, con tutta probabilit rimasta schiacciata sotto il peso del corpo nel momento in cui stato investito dall’ammasso di neve e ghiaccio che si era formato sul tetto della malga. In via precauzionale, il bambino – accompagnato dalla madre – stato trasportato dall’elisoccorso di Pieve di Cadore all’ospedale di Belluno. L i medici lo hanno ricoverato per gli accertamenti di routine, che potranno escludere eventuali danni a lungo termine o possibili fratture ossee agli arti, lesioni molto comuni in questi casi.
I rischi con le temperature miti
Il livello di allerta per frane e slavine resta alto in tutto l’arco alpino: se infatti le nevicate scarse e le temperature quasi primaverili non hanno permesso al panorama di imbiancarsi come di consueto, il rischio che gli accumuli di neve possano cedere all’improvviso perch non ben aderenti alle rocce o alle costruzioni reale, con il rischio di coinvolgere i turisti che come sempre popolano le Dolomiti nel periodo delle festivit natalizie.
La newsletter del Corriere del Veneto
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie del Veneto iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Veneto. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.
1 gennaio 2023 (modifica il 1 gennaio 2023 | 18:37)
© RIPRODUZIONE RISERVATA