In Emilia Romagna tra i primi a schierarsi contro l’ipotesi di commercializzazione di cibo e carne sintetica in Italia c’ stato il presidente Stefano Bonaccini. Poi toccato ai sindaci e ora la volta dei vescovi. La presa di posizione arrivata in occasione della petizione lanciata da Coldiretti (l’associazione che rappresenta gli agricoltori) per scongiurare una possibile autorizzazione del commercio di cibo artificiale. A firmare il documento sono stati il vescovo di Forl Livio Corazza e quello di Cesena e Sarsina Doug Regattieri. Mentre Regattieri preferisce non commentare la decisione di sottoscrivere la petizione Corazza contestualizza la scelta: In Italia tanti vescovi hanno aderito all’iniziativa di Coldiretti, spiega. Diciamo che ci teniamo alla salute dei nostri fedeli. Sia chiaro, la religione cristiana, per fortuna, – mi si permetta la battuta – non pone divieti alimentari di nessun tipo. Io non sono uno scienziato ma so che ogni novit genera pro e contro. Quindi siamo sicuri che l’introduzione del cibo sintetico porti pi benefici che problemi?
L’approvazione
Era la fine dello scorso novembre quando la Food And Drug Administration approv un prodotto a base di carne ottenuto da cellule animali vivi moltiplicate in un bioreattore e proposto dalla Upside Foods. Si tratta di un possibile primo step in vista di una – ipotetica – futura commercializzazione. In Italia Coldiretti lev subito gli scudi: la scelta della Fda fu vista come una possibile minaccia, una decisione apripista per la commercializzazione di carne sintetica anche in Italia. Lo scorso autunno l’associazione lanci una petizione. Una vera e propria mobilitazione, scritto nel documento, che punta a introdurre in Italia una legge che vieti la produzione, la commercializzazione e l’uso del cibo sintetico.
Non abbiamo dubbi, siamo contro
Sul tema il pi battagliero, per lo meno nelle dichiarazioni, il sindaco di Forl Gianluca Zattini. Una battaglia – spiega il primo cittadino – assolutamente condivisibile. Quella di Forl un’amministrazione che sul tema non ha dubbi. Significa che faremo tutto ci che di nostra competenza per difendere, a livello locale, le filiere agro-zootecniche forlivesi minacciate dalla diffusione del cibo sintetico. Zattini rivendica la genuinit della tradizione: I prodotti del nostro territorio sono sicuri e di qualit, naturali e derivanti da processi produttivi sostenibili. chiaro che un alimento generato in provetta non pu in alcun modo essere paragonato alle nostre eccellenze agroalimentari.
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20 gennaio 2023 (modifica il 20 gennaio 2023 | 09:06)
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