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Come vivono la notte i bolognesi: un questionario online per ridisegnare la movida


La vicesindaca di Bologna e la movida in centro

Come vivono la notte i bolognesi? In quali orari escono pi spesso? Si sente sicuro chi lavora mentre gli altri, generalmente, dormono? Palazzo d’Accursio sonda i cittadini sul rapporto che hanno con la loro citt nelle ore in cui, soprattutto in alcune zone, si creano conflitti tra esigenze diverse. E lo fa diffondendo un questionario online (ad accesso libero) che potr essere compilato fino al 20 febbraio e che contribuir, una volta elaborati i dati in vista degli Stati generali della notte in programma a marzo, a costruire il Piano della notte in mano alla vicesindaca Emily Clancy, che per sanare un conflitto atavico tra divertimento e riposo notturno ha avuto dal primo cittadino una delega ad hoc.


Il questionario online

Vogliamo conoscere la vita notturna in citt — ha spiegato il 19 gennaio Clancy — approfondendo tutti gli aspetti: mobilit, convivenza tra residenti e locali, impatto acustico, attivit produttive, lavoro notturno. Vogliamo raccogliere bisogni, priorit e aspettative di chi vive e lavora la citt di notte. Il questionario (facilmente reperibile online sul sito del Comune), con le domande messe a punto insieme alla Fondazione innovazione urbana, potr essere compilato da tutti: ci vorranno 12 minuti, ha calcolato Palazzo d’Accursio, per rispondere a tutti i quesiti.

L’indagine demoscopica

Non sar l’unica mossa dell’amministrazione per approfondire il tema. Perch parallelamente al questionario che verr promosso dall’amministrazione anche sui bus notturni, partir anche un’indagine demoscopica su un campione di 800 cittadini rappresentativo della popolazione e selezionato sulla base del sesso e dell’et. Entrambe le indagini arrivano immediatamente dopo i focus group avviati nei mesi scorsi, riunendo residenti, studenti e operatori dei servizi notturni: da l sono gi emerse le prime indicazioni utili a Palazzo d’Accursio. E sono, come c’era da aspettarsi, emerse posizioni molto diverse tra loro che il Piano poi dovr ricomporre, ha spiegato Riccardo Prandini, ordinario di Sociologia di Unibo. Un’esperienza nuova per il nostro Paese che trova precedenti all’estero. Il Piano della notte — spiega Palazzo d’Accursio — intende essere una politica innovativa in grado di affrontare la gestione della vita notturna considerandone i molteplici aspetti (culturale, sociale, economico, di vivibilit e sicurezza) con l’obiettivo di trovare un giusto bilanciamento tra interessi di tutte e di tutti.

Incontri esperienziali notturni

Infine il Comune avvier incontri esperienziali notturni, attraverso cui cittadini e lavoratori della notte potranno condividere le proprie esperienze, consentendo all’amministrazione di farsi un’idea diretta di quel che accade in citt quando cala il buio. Il primo di questi incontri in programma il 21 gennaio: Clancy salir sul taxi del presidente di Cotabo, Riccardo Carboni, per rendersi conto personalmente di quello che accade durante un turno di notte del fine settimana. I cittadini — spiega Clancy — potranno candidarsi per un incontro esperienziale notturno: selezioneremo quelli che ci daranno la possibilit di vedere casi particolari. un progetto sfidante, perch ci occupiamo di tutto, una sfida enorme e importantissima, ha detto ieri Giorgia Boldrini, responsabile dell’unit intermedia dell’economia della notte del Comune.

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20 gennaio 2023 (modifica il 20 gennaio 2023 | 13:02)

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Written by bourbiza mohamed

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