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Riccione, tartarughe rilasciate in mare e seguite via Gps dalla Fondazione Cetacea


La tarataruga rilasciata in mare

Dopo quasi un mese lontane dal mare sono ora tornate a nuotare nel Mediterraneo, per poi intraprendere le proprie rotte migratorie con un dispositivo Gps con s. Sono i due esemplari di tartaruga Caretta Caretta, Esmeralda ed Esperanza, rilasciati al largo di Rimini dalla Fondazione Cetacea di Riccione con il supporto del Club nautico della citt romagnola. Dopo essere state catturate lo scorso 6 dicembre dalle reti a strascico di due motopescherecci al largo delle coste di Cesenatico, le due tartarughe sono infatti state ricoverate per alcune settimane all’interno del centro di recupero gestito dalla stessa Fondazione Cetacea che, dopo i dovuti accertamenti, ha deciso di rilasciarle in tempo per evitare il sopraggiungere del periodo dalle temperature dell’acqua eccessivamente basse per la loro sopravvivenza.


Il Gps per le tartarughe e la geolocalizzazione

Ma, prima di far riprendere loro il largo, Esmeralda ed Esperanza sono state dotate di appositi trasmettitori satellitari sul carapace – hanno fatto sapere dalla Fondazione -, cos da poterne seguire e studiare le rotte migratorie nel tempo. Una tecnologia che gi stata adottata pochi mesi fa su altri due esemplari, Alba e Anastasia, e che ora permette di sapere la loro geolocalizzazione: la prima si trova nell’area della Croazia, la seconda della Grecia. Lo stesso varr per un’altra quindicina di esemplari che verranno rilasciati da qui ai prossimi tempi dal centro di recupero, in modo da implementare sempre pi l’uso di una tecnologia a favore della loro salvaguardia e a contrasto delle attivit umane pi pericolose per la loro vita.

Il progetto della Fondazione Cetacea di Riccione

Questo approccio e la dotazione dei due ultimi trasmettitori su Esmeralda ed Esperanza si collocano infatti in seno al progetto europeo Life Medturtles, una piattaforma che punta a migliorare lo stato di conservazione delle popolazioni di tartarughe marine di tutta l’Unione Europea e delle sue zone limitrofe. Ed proprio in questo contesto che la Fondazione Cetacea si sta battendo per la dimostrazione e la promozione di strumenti utili a evitare la cattura accidentale di una specie protetta come quella della tartaruga Caretta Caretta. Tecnologie che, se adottate stabilmente, potrebbero di ridurre notevolmente l’impatto negativo e spesso mortale di queste e altre attivit umane sulla vita e sulla salute delle tartarughe.

Le minacce per le tartarughe marine

L’importanza della mitigazione dell’impatto della cattura accidentale sulle specie del mare durante la pesca, che in ogni caso solo uno dei tanti obiettivi del progetto Life Medturtles e della Fondazione, legata alla pericolosit stessa del fenomeno, il quale rappresenta la principale minaccia per le tartarughe marine ma anche per gli uccelli marini e i delfini del Mar Mediterraneo.

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20 gennaio 2023 (modifica il 20 gennaio 2023 | 18:39)

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Written by bourbiza mohamed

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