Violenza sessuale di gruppo su una 14enne. Con questa accusa si avviano verso il processo quattro ragazzi bolognesi, dai 19 ai 23 anni, tra cui due fratelli e tre di origine straniera, a cui è stato notificato l’avviso di fine indagine dalla Procura di Ravenna. Tre l’avrebbero costretta a subire un rapporto approfittando del suo stato compromesso dall’alcol e il quarto l’avrebbe palpeggiata. Tutti sono ritenuti responsabili dalla pm Angela Scorza che ha coordinato le indagini della squadra Mobile, di aver abusato della ragazzina in pineta a Milano Marittima (Ravenna), nell’agosto del 2021.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, come riportata dall’edizione locale del Resto del Carlino, era la sera del 7 agosto quando la giovanissima in compagnia di un’amica si trovava in un locale della riviera. Prima, insieme ad altri amici, non è chiaro se per una sfida tra di loro, avevano bevuto soprattutto vodka. Poi le due avevano salutato e si erano dirette verso il locale.
Il gruppo incontrato nel locale
Qui hanno incontrato i bolognesi, mai visti primi, che avrebbero iniziato a fare avances insistenti. Troppo secondo la testimonianza della giovane, che ha ricostruito nel tempo le scene della presunta violenza, trovando il coraggio di parlarne per la prima volta a scuola in autunno. Dalla segnalazione scolastica è stata attivata la procedura che l’ha portata in audizione protetta davanti al gip. Davanti al quale ha riannodato il filo, ha raccontato che in quel primo momento la sua amica era intervenuta e li aveva allontanati. Quando è tornata dentro al locale però ha ricevuto la chiamata di uno dei quattro, a cui in precedenza aveva lasciato il numero di telefono. Lui le avrebbe chiesto di fare due chiacchiere in pineta, secondo la squadra Mobile e la Procura però si sarebbe in sostanza trattato di una trappola. Una volta nel luogo isolato e buio infatti erano arrivati anche gli altri tre e qui tutti avrebbero approfittato di lei a turno, sfruttando lo stato di alterazione alcolica della giovane.
Identificati dalla vittima
Dopo la denuncia, la Mobile ha cercato di ricostruire le fasi di quanto accaduto in quella notte che doveva essere di divertimento e invece sarebbe stata di violenza. Quel numero di telefono, e l’unica informazione che la giovane aveva sui quattro, cioè che fossero bolognesi, sono state le tracce iniziali sui cui hanno lavorato gli agenti e su cui si è basata l’indagine. Da lì i poliziotti ravennati sono riusciti a risalire alla cerchia di amici, e quindi agli altri tre indagati, grazie all’apertura di un canale Youtube da parte del primo sospettato. Una volta identificati, i componenti del gruppo, che ora potranno chiedere di essere sentiti, sono stati riconosciuti in incidente probatorio dalla 14enne, che ha anche confermato la sua versione sulla violenza subita. Li ha indicati uno per uno, in mezzo a gruppi di figuranti, sedici in tutto, che per età e caratteristiche fisiche avrebbero potuto essere scambiati per loro. Lei però non si è sbagliata e nell’incidente probatorio successivo ha confermato la sua versione e la violenza subita.
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21 gennaio 2023 (modifica il 21 gennaio 2023 | 08:47)
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