Domenica 26 febbraio in provincia 115 seggi. Del Bono cos come molti amministratori locali per il presidente dell’Emilia Romagna; Miriam Cominelli ma anche Claudio Bragaglio con Schlein. Si eleggeranno anche i 12 componenti dell’assemblea nazionale
Domenica 26 febbraio dalle 8 alle 20 ci saranno le primarie del Pd per scegliere il nuovo segretario (elenco dei 115 seggi e delle regole su www.pdbrescia.it). Il voto dei circoli domenica scorsa ha visto un vantaggio di 8 punti percentuali per il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, appoggiato da tanti amministratori locali e sindaci. Ma c’ una nutrita schiera di dem (soprattutto giovani e donne) a sostegno di Elly Schlein, considerata l’unica in grado di poter portare un vero rinnovamento. Una sfida che divide anche Emilio Del Bono (pro Bonaccini) e Miriam Cominelli (pro Schlein), insieme nella giunta di palazzo Loggia e ora in consiglio regionale.
A a favore di Elly
Elly pu rappresentare una sinistra non autoreferenziale, in grado di unire e allargare, capace di mettere insieme i diritti civili e sociali con il progresso nel mondo del lavoro e la tutela dell’ambiente dice Cominelli, che prosegue: Non possiamo, e non dobbiamo, accontentarci di soluzioni di comodo, rimanere in una comfort zone che ci sta erodendo. Elly rappresenta il reale cambiamento, il punto di rottura necessario (…) rappresenta quello che dovremmo essere: il partito del lavoro, della lotta contro le ingiustizie e la crisi climatica, delle donne e dei giovani. E lo fa non da donna comprimaria ma con il coraggio di esprimere una vera leadership femminista: cosa di cui il nostro Partito ha estremo bisogno. Anche per il presidente dell’assemblea regionale del Pd Claudio Bragaglio Elly la scelta migliore: A fronte delle sconfitte politiche registrate che hanno portato alla formazione d’un governo con una presenza ed un ruolo centrale d’una Destra, come mai era avvenuto nella storia repubblicana, necessario proseguire il percorso avviato dalla Costituente per la rifondazione del PD, per la costruzione di una nuova Sinistra plurale e di un’ampia alleanza del Centro Sinistra (…). Penso che candidatura e programma di Elly Schlein esprimano al meglio potenziali ed auspicabili convergenze.
Pro Bonaccini
Per Del Bono Bonaccini riesce a parlare a tutto il popolo e con lui Il Pd pu tornare ad essere un grande partito del 30% ritrovando la sua vocazione maggioritaria. Dopo il congresso il Pd avr un grande recupero di attenzione e consenso. Per il senatore Alfredo Bazoli il presidente dell’Emilia Romagna incarna la cultura di governo, la fatica di trovare soluzioni. Non cambiando il nome al partito, come ha proposto qualcuno, che torniamo ad essere centrali. Per il deputato Gianantonio Girelli con lui si pu tornare ad avere una classe dirigente affidabile, che non la novit del momento. Beatrice Nardo vede in lui il leader di un grande partito laburista- Da segnalare l’auspicio della militante Anna Da Ros: Sogno un Pd che si ritrova dietro al suo segretario senza impallinarsi a vicenda. Questa l’ultima chiamata poi penso che il partito possa chiudere.
Chi in corsa per l’assemblea nazionale
Scegliendo il segretario si scelgono anche i 12 bresciani che andranno nell’assemblea nazionale Pd. Non si troveranno nomi in lista ma nel collegio citt-hinterland con Bonaccini si sono candidati Del Bono, Beatrice Nardo, Pietro Bisinella, Anna Da Ros e Nicola Fiorin; per Schlein Camilla Bianchi, Domenico Molino, Rosa Vitale, Andrea Curcio e Adelaide Baldo. Su Garda e valli con Schlein corrono Massimo Reboldi, Valeria Benedetti, Carlo Panzera, Leila Moreschi, Mattia Peluchetti, Donatella Bonetti, Massimo Balliana; con Bonaccini Elena Ringhini, Daniele Corini, Marianna Dossena, Franco Volpi, Rossella Olivari, Roberto Bondio, Paola Dusi.
24 febbraio 2023 (modifica il 24 febbraio 2023 | 20:18)
© RIPRODUZIONE RISERVATA