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Un libro, due voci recitanti e un violoncello rievocano la tragedia dell’elicottero di Procida


Mezzogiorno, 17 novembre 2022 – 11:01

A 27 anni dall’incidente la storia di Nina e Antonio, infermiera e pilota di elicottero, morti mentre partivano per una missione di soccorso. Un doppio appuntamento nell’isola Capitale della Cultura

di Natascia Festa

«Nina» e Antonio

Ci sono storie spezzate che rimangono scritte nell’aria, intinte nelle nuvole. Quella di Gaetanina detta Nina Scotto Di Perrotolo e Antonio Raimondo sono un soffio di memoria nel cielo sopra Procida. All’infermiera e all’elicotterista «caduti» sull’isola il 18 novembre del 1995, nel corso di una missione di soccorso aereo finita in tragedia, è dedicato un progetto culturale tra musica e narrativa: un concerto per due voci recitanti e violoncello e un libro. I linguaggi dell’arte solo in parte riescono a colmare la lacuna giudiziaria. Per quelle morti, infatti, non c’è nessun colpevole eppure quel giorno l’isola era evidentemente spazzata da un vento fortissimo. Grazzanise (dove nacque Raimondo), Caserta e Procida dunque ricordano il sacrificio di questi due generosi operatori morti sul lavoro.



L’elicottero della polizia precipitato
L’elicottero della polizia precipitato

Il 26 novembre, a Terra Murata, nell’abbazia di San Michele Arcangelo, andrà in scena Le mie lacrime non le vendo. Dialogo tra la donna dell’isola e l’uomo della barca (poi nella programmazione 2023 della Città di Caserta), a cura del Teatro del Pratello. Il concerto è firmato da Paolo Billi e Davide Forbicini, musicato dal maestro Luca Signorini, primo violoncellista del San Carlo, e recitato dagli attori Viviana Venga e Fulvio Accogli.

La copertina del libro di Miggiano
La copertina del libro di Miggiano

Il tutto confluisce nel libro Echi lontani di Paolo Miggiano per la casa editrice Terra Somnia. Quattro le sezioni del progetto editoriale: Cielo tagliente. Indagine a bassa quota narra la ricostruzione romanzata dei tragici fatti; la seconda propone unDialogo impossibile tra Antonio e un amico; la terza sezione contiene la riedizione aggiornata del volume Morire a Procida, pubblicato a un anno dalla tragedia, con le testimonianze degli amici e dei colleghi di Nina e Antonio che rimane un documento di grande efficacia; la quarta offre il testo dello spettacolo riproposto nell’ambito delle iniziative della Capitale della Cultura.

Il libro sarà presentato il 22 novembre a Procida in due incontri: il primo, coordinato dalla professoressa Francesca Intartaglia, alle 10, all’istituto comprensivo Capraro e nel pomeriggio alle 17 nella Sala Consiliare dove per l’occasione verrà siglato un «patto di amicizia» tra il Comune di Procida e quello di Grazzanise. Con l’autore ne discuteranno il sindaco isolano Dino Ambrosino, quello di Grazzanise Enrico Petrella, il delegato alla Cultura del Comune di Procida Michele Assante Del Leccese, Maria Capodanno e Manuela Lubrano Lavadera. Il 15 dicembre si replica a Grazzanise.

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17 novembre 2022 | 11:01

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Written by bourbiza mohamed

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